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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Leoperius presbiter Jilius quondam Personì cambiavit , et ad presentati tradidit tihi Dominus Johannes vir venerabUis Episcopus Sedis San de Aprutiensis Episcopi ad partati Episcopii sui, id est etc. Sta notalo ncll' atto 1' anno sesto in Italia , perchè dopo che Carlo succede nell' 882. a Lodovico li. Re di Gcnnania suo fratello , fu solilo distinguersi 1' anno dell' impero in Italia dall' anno dell' impero in Francia . È verisimile che i fondi caduti in permuta fossero nelle vicinanze di Colle-Atterrato . Ivi la Chiesa di S: Pietro , di cui si è fatta menziono nel Cap. X. la Chiesa di S. Benedetto , ( in Cartcnda ) di cui rimangono i ruderi , e ( di là da Tordino ) la Chiesa di S. Angelo ( in Populis ) anche distrutta . Ecco frattanto fuori d' ogni contrasto GIOVANNI I. Vescovo ( tra i conosciuti ) IV. Quand' anche non (ossesi conservato fino ai giorni nostri il Cartolario , pure non sarebbesi perduta la memoria di Giovanni 1. giacché buie Joanni { come ottimamente ha Lucenti nelle aggiunte all' Ughelli ) Joannes Vili, anno Sjg. committit causarti defìniendam de nndiere , quce vi, minisque coacta religiosutn habitum suscepcrat. Eoctat commissionis Epistola in novissima IJardiuni Concil. editione tomo C>. Pensa Ughelli che il Vescovo Giovanili morisse dentro 1' anno suddetto 886., e che nel seguente si trovasse ad occupare la Sede Aprutina Boggiero , per aver veduto questo soscritto cttidam donationi, a 'Fìieodoro Episcopo Firmano indidta• Mon/tsierio S. Crucis i anno SS7. , della quale riporta il tenore in Firmanis . Tale Scrittura però, clic si disse rogata presente l'Imperatore Carlo , quando costui era partito d' Italia dall' anno precedente , senza che più vi avesse fatto ritorno ; in cui si annoverano fra i Vescovi del Ducato di Spoleto quelli , clic avrebbero apparti nolo alla Pontapoli ed all' Esarcato ; ed ove leggonsi foruiole e nomi sconosciuti a qucll' epoca ; è oggi rigettata come apocrifa . Anche dal canlo nostro la falsità si scuoprc da due capi . È il primo l'inusitato predicato di Teramncnse che al supposto Ruggiero venne adattato ; mentre Apnitinus , o secondo il solito di quei tempi , Aprutiensis si avrebbe dovuto denominare : difficoltà da non potersi superare coli' attribuire a Ruggiero la Sede di Terni ; giacche Terni per più secoli fu priva di Vescovo era in quel tempo governala dai Vescovi di Spoleto , e non riebbe il proprio Pastore, se non da Onorio III. L'altro si è che Giovanni viveva in Luglio 886. , e se pur Giovanni fioriva in Maggio 891. come or ora vedremo; onde dar luogo a Roggicro, di un Giovanni si avrebbero a farne due.
   Dal dominio de;' Monarchi Franchi tra noi , da Carlo Magno in poi , ripetono (è mio divisamcnlo ) l'origine Notaresco, Monsanpolo, e S. Omero . Non essendo a dubitare clic clii sa quanti di quella Nazione avessero conseguito nelle Italiche contrade signorie e proprietà ; potè un Lothario dare il nome a Lotbarcsco , anche quando tale denominazione non si lbsse imposta in onore di Lotario , eli' ebbe lungo regno dall' 817. all' 855. , ovvero di altro Lotario , che vedremo sedeie sul trono dal 901. al 95o. Egli è certo che in tutte le antiche carte si legga , e che anche oggidì dal popolo si appelli Lotarcsco la Terra , la quale sdegnando un nome da credersi patronimico del loto , hp rinunciato alla derivazione da un Signore , e forse pure da un Imperatore , e si e a grai.de perdita assoggettata a quella , che sembra partire da un Noi aro , Eppure la Lorena ( Loiharingia ) non ha temuta simile vergogna . Monsanpolo equivale a Monte di S. Paolo , o di S. Polo , secondo la Francese pronuncia . Se ne trova la prima menzione