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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
in una carta Farfense del io3g. ( Gallet. Gabio. R. F. n. 779. ) . S. Omero è nome accorciato di S. Audoniaro Vescovo di Terrouana , Città distrutta del Belgio , il quale fiorì nel secolo VII., e da una cui Chiesa ebbe origine la Città di Saint Onier in Francia . Ad onta delle ricerche dei Bollandisti ( Jet. SS. 9. Sept. ) poco si sa della vita di lui . Come mai un Santo così lontano e così oscuro poteva essere oggetto di culto de' nostri Antenati , a segno di dare eglino il suo nome ad un Paese , ed a fabbricare altrove , cioè in l izzano, ed al Maestro di Montorio , sotto il suo titolo delle Chiese ? È plausibile il supporre che 1' uno e le altre sicno state fondazioni de' Franchi.
CAPITOLO XIX.
Fine degli avvenimenti del Secolo IX.
Morto Carlo il Grosso , riuscì ad un Principe Italiano , cioè a Berengario , Duca del Friuli , di farsi proclamare Re d' Italia , fin dai principj dell' 888. Non riconobbero tautosto i nostri Maggiori la sovranità di lui , dappoiché il nostro Duca Guido o Guidone si fece anch' egli a pretendere il regno . Seguirono tra i due contendenti due battaglie , nella prima delle quali toccò a Berengario il vantaggio , ma nella seconda egli venne completamente sconfitto . Non è da dubitare che in entrambe non intervenissero i nostri Antenati a militare per loro Duca , attestando lo Storico Luitprando , ( lib. i. cap. 6. ) e 1' Anonimo Panegirista di Berengario ( Ber. Ital. toni. 12. ) che quei di Camerino e di Spoleto furono dalla parte di Gub-do . Seppe questi trarre profitto dalla riportata vittoria , e sottomise Pavia , ove nell 889. ragunata una Dieta si fe solennemente eleggere Re d' Italia : anzi nell'891. nel giorno 21. Febbrajo ottenne di essere coronato Imperatore in Roma da Stefano V. Neil' anno seguente fece pur cingere 1' imperiale diadema , per le mani di Papa Formoso , a Lamberto suo primogenito * Ridotto Berengario a regnare iti un angolo sojo di Lombardia , digerire non poteva le prosperità dell' emulo suo , e tanto istigò Arnolfo Re di Germania finché questi o sulla fine dell' 893. o ne' principj dell' 894. valicò le Alpi a danno di Guido . Non era sì pazzo Arnolfo da far In guerra per 1' altrui profitto , onde ritenne per se i paesi, che nell' alta Italia conquistò , più colle crudeltà che col valore . Durò la bassa Italia ad essere fedele ai due Imperatori , e morto Guido sullo spirare dell' anno 894. seguitò a riconoscere la sovranità di Lamberto . Anche Arnolfo , q per amore o per forza , si ffe-coronare Imperatore da Papa Formoso nell' 896. Travide pertanto il Muzj allorché ( Dial. 1. ras. ) gli parve trovare nel nostro Cartolario un atto dell' 889. Arnulfo Augusto Domino nostro , Dei grafia imperante. Mentre i tre Sovrani facevano a brani la misera Italia , non fummo noi sinossi dall' obbedienza al giovane Lamberto , ai cui interessi vegliava Ageltrude' di lui madre , donna di animo più che virile . Andavano sempre più migliorando gli affari di Lamberto , tornato ad esser [ladrone di Pavia , e di quasi tutta l'Italia ; quand' ei fu colpito di morte violenta al bosco di Marengo neU' 898: . accidente favorevolissimo a Berengario , al quule ninno più contraddisse per qualche tempo la sovranità dell' Italia ; anche perchè verso la fine dell' 899. inori Arnolfo iti Germania . Ilo detto per qualche tempo, giacché il discredito che dietro si trasse Berengario nell' infelice opposizione agli Ungheri ,