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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
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CAPITOLO XX.
Avvenimenti del Secolo X. fino alV unione del Regno Italico td Germanico , sotto Ottone J. il grande.
Vescovato di Lantlolfo .
Lodovico III., clic vedemmo salutalo Re, recatosi in Roma nel Febbraio del 901. vi fu coronalo Imperatore da Papa Benedetto IV. Mal esperto noli' arte di regnare , ci nel seguente anno perde 1' Italia , ove tornò a prevalere Berengario . Calato di nuovo da Provenza nel c>o5. a tentare la sorte delle armi , riuscì a cacciare la seconda volta Berengario : ma lasciatosi cogliere in Verona , gli furono violentemente <
Inaile della sedizione i nostri Maggiori , poiché Leone Ostiense nomina Alarico Marchese di Camerino, intervenuto cani valida pugnantium manu-. e
10 Storico Luilprando ci assicura clic le genti di Camerino e di Spoleto non mancarono in quella gloriosa guerra : ugualmente che il Cronista di Faifa ( pag. 455. ) simulque tìccersitis Cameritùs , al qua Spoleianis . Le tenebre addensale sulla storia del secolo IX. e del X. due secoli veramente di ferro , non ci lasciano travedere se le incursioni dei Saraceni si fossero estese fino alla Regione Aprutina . Lo dice la tradizione , e lo fa sospettare
11 racconto del Cronista di Casauria , il quale scrive eh' eglino saccheggiato avessero quel Monastero , e ne avesser distrutti Castelli , Ville , e poderi ( fiag. 822. ) : non che la precauzione, che prese Pietro Abbate di Farfa rifuggito nella Contea di Fermo , di fortificarsi nel Monte Mantcnano altrimenti Nano ( oggi S. Vittoria ) ; cuni infra terminos Firmarli comitatus Sarracenos ad depredarulurn mirare sentirei ( Chron. Farf. p. 4^4- ) '¦ e quanto gli Storici hanno dello e del devastamento di Ancona , fissato dal Leoni all'anno 839., e dei saccheggi ed inccndj de'Paesi marittimi, specialmente da Ancona ad Otranto. ( Vedi il Biondo de gest. Venct. ) . Sappiamo di sicuro clic nelle jicripczie di questi tempi, ne' quali 1' Italia era malmenata al settentrione dagli Ungheri , ed al mezzodì dai Saraceni , si conobbe la necessità di riunire le abitazioni, fin qui sparse per le campagne, di cingerle di mura , e di fortificarle . Di qui il nome generico di Castelli e l'origine di molti di essi . Il medesimo Augusto da Pescara confermò alla Badìa di Casauria , li 21. Ollobre 917. le libertà , e proprietà concedute da Lodovico , così dentro clic fuori di Roma , nec non et Pentapolis , Tuscia;, Spoletini Ducaius, Camerini Comitatus , atque Fimi ini, Ascoli-ni, Aprutini, Pennini, seti Teatini finibus positas ( Chr. Casaur. p. 823. ).
Tempestoso fu il rimanente del governo di Berengario, miseramente ucciso in Verona nel 924. Venne allora riconosciuta dovunque in Italia la