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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
IO.1)
dorum continet pagina , que loca Sanctorum, aut in sjrnodocliia prò anima sua aliquid dederit, stabile debeat permanere etc. Garantì Manfredi la donazione da ogni mala volontà , tanto sua che de' suoi eredi , con tenibili anatemi, e colla penale di Mille mancusi d' oro: e la fé ridurre in iscrittura da Aimone Giudice e Notajo, cui non so perdonare l'avere trascurato di esprimere il nome del Vescovo , non che il mesti , ed il giorno della stipola . Quand' ci fosse stato più diligente , 1' atto da lui rogato avrebbe potuto contribuire a fissare 1' epoca precisa del cominciamento del regno di Ugo , tuttavia incerta . Chi tirò per Ughelli la copia lesse benissimo 1' anno 926. e così il lessero Brunetti ( Itin. lib. 3. fragni. \ clic notò trovarsi tale donazione al foglio a^. del Cartolario , e Delfico ( p. 22. e 23. ). Lesse pur anclie bene il regnante Domino Tigone grafia Dei rege , come il lesse Brunetti ; ma invece d' Imperatore Augusto sexta decima, avrebbe dovuto leggere Indie/ione o quarta decima , o quinta decima ; tanto più che Ugo non Cu mai Imperatore : ovvero mense Augusto , die sexta decima . Comunque sia , non polendosi dubitare dell' anno , sembra cerio che 1' atto fossesi rogato dal Giugno , o circa , quando cominciò Ugo a regnare , al Dicembre del 926. an vivente Joanne Episcopo , vel alio ejusdem successore , incerlum, cum ibidem mdla Jiabeatur mentio ( Ughelli ). Ejusmodi Episcopum ( osserva il Lucenti ) alium esse a memorato superius Joanne, et alium a sequente non injucunde censemus ex diuturniori temporum distantia .
A vuoto sì Istigo non riparerebbe nemmeno il favoloso Simplicio, creato dalla feconda immaginazione del Riccanale , perchè lo fa fiorire dal 913. a! 918. colla particolarità , veramente rara per 1' oscurissinio secolo di cui trattiamo , di saperne il giorno preciso della morte , e colla franchezza anche più. rara di citare 1' Appendice ai Vescovi Aprutini , dall' Ughelli inserita nel Tomo quinto. Se non vogliamo delirare con costui, contentiamoci di riconoscere LANDOLFO Vescovo ( trai conosciuti ) V. Meno di Aimone avaro di parole non lasciò sulla penna il nome del Vescovo il redattore di ima Precaria , ossia di un' obbliganza di annuo o censo , o tributo , o servigio ( Du-Cange v. Precaria ) colla quale Rainerio figlio del fu Teutone dichiarò di aver ricevuto per preghiere da lui l'atte; : precavi ad te Landul-Jurn ( prima origine della parola precaria ) da Landolfo , unaque per volitatatela et consensuni de piimatis Sacerdotibus , qui preordinati sunt in officio de vestro Episcopio etc. ad usufruendwn fino alla terza generazione la Corte de Avellano colle sue dipendenze , site per loca ubi dicitur Btir-vitino, et in Romano , et in Rossiano etc. cum ipso Molino quoti edificatimi est jaxta fluvium Gomanum cum aquis, aquarumque decursibus suis : quali dipendenze , consistenti in più pezzi , prò mensura insilimi faciunt inodii trecenti , et sunt intra Jines , et loca designata fine Jluvio Gomano, et Jluvio Trotino , et Matrice , et fine ipso Rigo de Goriano , quomodo Jiergit in Jluvio Gomano . Altra peitinenza della Corte di Avellano erano cinquanta moggi in contrada di Locaniano infra territorio Piruiense etc. fine Jluvio Gomano etc. Tutto promise Rainerio di ben tenere, di non alienare , et ad proprietatem Sancti vestri Episcopii conscrvandum . Indi prosieguo : Dedisti nobis in prestilo ipsos seivos , et ancillas cum casis , et feminis ad serviendum , qui de ipsa Curte pertinct , vel babituri sunt, sic prestasti tu Landulfus Episcopus per consensitm de Sacerdotibus luis , vide-
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