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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   I IO
   essendosi deciso non esser lecito ni Vescovo di ricedcre dal convenuto . Ninna solennità crasi in questo omessa - Pietro lo avea soscritto , e si era obbligato alla penale di mille Mancosi . Eranvi intervenuti Lupone Arciprete Messa a parte sui Pontijìcis, iuta cum tr'ibus bonis , et veracibus homini-bus estimatoribus , quorum Jùles admittìtur, Lupone, Grimbaldo , e Pietro : Azzone Giudice : e 1' alto era stato scritto da Aldo 'cubino , e No-tajò in Aprutio . Finisce il placito col solito Acium in Aprutio feliciter. Sta inserito per disteso nell' appeudice alla Cronica Casauriense ( pag. g65. e segg. ) . Senza quindi aspettar l'anno iooo. con Ughelli , nò il 989., con Giordani ; ci ò lecito iscrivere Cu dall' anno 976. PIETRO I. Vescovo ( tra i conosciuti ) VI. I due documenti caduti sotto gli occlii del Giordani sono I. il più volte citato Placito tenuto infra territorio Apruciense , in locum qui nominatur Campora , ubi resedebat in placito Acto Comes , et Guilielmo Comes Missiva donmi Tigoni ducc et marchio, et Petrus S. Sedia Apruciensis Episcoptis , et Johannes S. Sedis Pi/mense Episcofjo-rum , nel mese di Giugno non di Luglio 989. come mal trascrisse il Muratori, e cui sottoscrissero , oltre i due Conti, ed il Giudice Gualberto, anclie Petrus iudex Domini Imperatoris , ed il nostro Vescovo Pietro ( GattoL /list. Cass. p. ia3. e 1 il\. ). II. altro Placito celebrato nel segueute anno 990. pur ili Giugno in territorio Apruciense in ipso campo de li e càio qui est justa Jlubio Trotino, ubi in placito resedebat domnus Acto glorio-sus , et inclitus Comes , sìmiliten/ue cum Acto Comes , et nepote suo, et resedebat cum eis Petrus S. Sedis Apructensis. Ecclesie Episcoptis , unii cum Aldo , et Lupo , et Rozzo juilicibus, prò singulorum omnium causas. audiendum , et justicùi faciendum y vel deltbercuidwn intenciones. ( Ib. p-i4o. ) Alkerio , uno de' due Conti che aveano presedulo al Giudicato del 976. vien riputalo Conte A prillino dal Muratoli nell' Indice al secondo tomo della parte seconda R. I. Di Alkerio y altrimenti Alberi, c«l Akari Conte si fi menzione in un Placito tenuto nel territorio di Chieti, nel Maggio del 975. ( Chr. Casaur. p. 903- ) : ed in un altro celebrato nel territorio di Penne in locum qui nominatur Pecanie nel Novembre del 978. , cui pure interYenne.ro Gisoue e Tresidia Gastaldi de Aprutio ( P- 97°* ) *
   CAPITOLO XXII»
   Avvenimenti del Secolo XI- fino alla venuta in Teramo di Papa Vittore II- nel Luglio del io56.
   Vescovati di Pietro /A di Sansone , e di Suicliero.
   Morte miniatura colpì, senza successione il giovane Ottone III. ai a3-Gennajo del iooa. Fece tosto valere i suoi diritti alla corona di Germania Arrigo , altrimenti Errico Duca di Baviera , nipote di altro Arrigo fratello di Ottone I. GÌ' Italiani iìgirraudosi tornato il tempo di ricuperare un Monarca Nazionale , in una Dieta tenuta in Pavia elessero in Re Anloino Marchese d'Ivrea , coronato ai i5. del seguente Febhrajo . Ma guari non andò che gì' Italiani medesimi, disgustati delle aspre maniere di lui, cominciarono ad intendersela col dolce e santo Re di Germania , il quale calato in Italia nel 1004. senza spargimento di sangue , fu acclamato , e coronato