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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
dopo di che i due fratelli dilatarono le conquiste per la Puglia , e per la Calabria .
Seguitando a dare un cenno dei Duchi di Spoleto , nostri Sovrani medj tra i Ile d' Italia ed i Conti Aprutini , dirò che dopo Romano , mentovato nel Cap. XV. dominò Ranieri dal ioio. , il quale, trasferito da S. Errico al Ducalo di Toscana, ebbe in successore, nel ioi/\. altro Ranieri o Rai-maro: cui nel io3i. subentrò L'go li. Muratori, nelle aggiunte alla Cronica tli Casauria , ha riportato tre placiti , che Ugo Dax et Marchio tenne nel 1038. due nel Contado di Penne , e l'altro ne'Marsi. A costui succede Ugo III. nel io3(5.
Riguardo ai Vescovi , abbiamo nel precedente Capitolo notato che Ughelli situa Pietro nell'anno iooo. quando fu scritta una Precaria loci Antesiani . Ei lo fa fiorire fino all'Ottobre del ìo'ÒG. anno decimo dell'impero di Corrado, allorché Pietro di Trasmondo prò remedio anima: sua: pa-rentumque suonan , Episcopio Aprutinensi, in S. Flaviano sito , plura elargiius est bona . Ma egli dovè scambiare il contenuto col continente , giacché 1' estratto di Alitinoli indica che la donazione fu fatta all' Episcopio di S. Maria d' Interamne , ed alla Chiesa di S. Flaviano , sita in detto Episcopio , cioè nella Diocesi Vescovile di S. Maria d' Interamne . Oltre questi due atli , Uglielli assicura che del Vescovo Pietro , nel cennato intervallo , frequentemente faccia menzione il Cartolario , senza dirci però ne quante volte , né a quale proposito . Al silenzio di lui supplisca 1' estratto di Alitinol i , da cui ho rilevalo sci documenti al periodo suddetto spettanti .
E il primo una donazione, che per rogito di Giovanni, Giudice e No-tajo , in Dicembre 1007. regnante Errico , e sotto la penale di cento Man-cosi d'oro , da pagarsi in mano del Vescovo Pietro , fecero alla Chiesa Aprutiensc Bertcrano del fu Azzo , ed Azzo figlio di altro Berterano , del Castello tli Piano ( deve essere Piano-grande , fino ai nostri giorni feudo del Vescovato ) colla Chiesa di S. Giovanni , e con tulle le pertinenze in Petroniano , in Aronzano , in Corneto , in Morricone , in Beniola , ed in Foscara , del totale di dugeucinquanta moggi : confinati da S. Angelo , da Ruscara come viene in Valle di Slaino , passa in Rivo-cupo ( profondo fosso , clic è fra la Parrocchia di Teramo , e quelle di Torricella e Piano-Cavuccio ) e corre nel fiume Tordino , dal terreno di S. Maria come da S. Angelo va nella Vezzola , e da questo stesso fiume
Il secondo parimente consiste in donazione , che in potere del Vescovo Pietro fece Gisone del fu Gisolberto di tutt' i suoi beni nel territorio Aprutiensc , e nel Ministero Fermano , nei luoghi Morella , S. Stefano , Cerlia-110 , Ponzano , Collo-Xauro , Auriano , Bassiano , Massanello , S. Giorgio , Tortorelo , S. Donalo , Ripoli ( già paese abitato , or deserta contrada nei tcniniento di Corropoli ) Casareto , e Fano , nel totale tli due mila moggi . Ne disegnò i confini da Tricaglio e da Portella , lungo la via che conduce al fiume Salino , secondochè passa nella valle tli S. Pupa , e come guida ad Isola, a Formessina , a S. Maria a Mejulano, a S. Benedetto al Trivio ( Chiesa il cui titolo è stato trasferito entro Controgucrra ) a S. Martino a Fano , al Rivo Mauro lungo il corso della Ubrata , e secondo che questa corre al mare , il mare stesso sino alla foce di Salino , e poi lungo Salino fino al Castello di Rofeliano , là dove si congiunge la strada da Tricaglio a Portella : in somma di tutt' i beni patemi , col Castello di Lauro, coi Mo-