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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
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ad pars Dominion i5o. libras auri medietatem Regi , et medietatem prat>-dicto Episcopo . Quam , et de rogata Victorii Papae , et de dictis omnibus laudatoribus scripsi ego Adam Judex Teatensis , ab Incarnatione D. N. J. C/iristi anni sunt millesimi quinquagesimi sexti , et dics istius > et Mensis Julius per indictione nona . Actam in Aprutio feliciter •f Episcopus da A rimano Uri fuit. ¦f* Episcopus Asculano ibi fuit. f Episcopus de Uman. ibi fuit.
Transmundo Comes Teatense ibi fuit .
Transmundo Edio P anditi fi ibi fuit .
Ferro filio Taselleardi ibi fuit .
Trasmundofìlio Taselleardi ibi fuit .
Lori gami filio Zupuni ibi fuit.
Bambo ibi fuit .
Rogeri ibi fuit .
Rustico ibi fuit .
Exmilo ibi fuit .
Petrus Comes ibi fuit .
Berardus Comes ibi fuit .
Odemundo fi Ho YAolfi ibi fuit.
Odemundo f Ho Guidoni ibi fuit .
Pernio ibi fuit . Qucc scripsit Adamo Judice adjutorio S. Maria; , et Petrus Episcopus . Prescindendo dalla barbara latinità di quei tempi , salta agli occhi la disattenzione , colla quale questo prezioso monumento fu copiato : cosa che anche il Muratori osservò ( ad an. cit. ) . Se al Delfico fosse piaciuto inserirlo -ne 11' Interamnia Piaciutiti , ora lo avremmo genuino , e purgato : ma ci si contentò di semplicemente cornarlo ( pag. 22. ). Ad ogni modo, esso pruova : 1. Che Vittore II. fece una scorsa per le nostre regioni, onde, far cosa grata all' Imperatore suo amico , e forse per isventare le ambiziose mire eh Gotifrcdo Barbato Duca di Lorena , il quale , poco prima avendo sposata Beatrice vedova di Bonifacio Marchese di Toscana, dava apprensione all'augusto Errico: 2. che questi aveva affidalo al Pontilice il governo del Ducalo , e della Marca : regimine successus Marcarti Firmanam , et Du-catum Spoletinum , salva per se 1' alta sovranità nella sua qualità di He d' Italia : fecit mittere bandititi de parte Regis Enrici, et de sua parte eie. ad partem Camerae Regina . 3. Che Vittore tenne un Placito , ossia un giudiziario congresso a due terzi di miglio al Ponente di Teramo avanti il Castello di Vit'tee , nel sito già indicalo nel Cap. XIV. sulla faccia del luogo controverso . Opportunamente una pianura , oggi chiamala Piane di Ai-cola dava bastante comodo al Pontefice di attendatisi col suo nobile , e numeroso corteggio . E perchè quel Giudizio non si tenne in Teramo , ove certamente Vittore era venuto a posare? Perchè i Placiti , come Du-Cange insegna , tenebantur iti loOis apertis , publicis , sub dio . 4- Che l' epoca , in cui Teramo ebbe l' onore di accogliere tra le sue mura il Vicario di Gesù Cristo , fu in LugUo del io56. nel qual anno correva 1' Indizione IX. Sbaglia dunque il Muzj ( Dial. /. ) seguito da Riccanali ( Discor. Cron. ) c dal Marcucci ( Sag. d. c. Ascol. §. 8. Sez. 1. n. 9. ) ponendola al 1057. Vogliono tutti e tre che Papa Vittore accomodò la vertenza , clic vi