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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   laddove pel primo tuli' i figli succedevano ugualmente alla paterna eredità ; al contrario in virtù del secondo succedeva il solo primogenito , ad esclusione degli altri suoi fratelli . Del Conte Errico non lio rinvenuta altra notizia. Quelle clic mi si sono ofl'ortc del Conte Malico appartengono al seguente Capitolo . Qui non dee tralasciarsi che il Brunetti inette in campo anche uu terzo Conte di nome Antonio , così scrivendo ( 1. c. ) : Mantllus in vita Ma-guarani Magistrorum Religionis Hierosolimitana; ( in vita primi M. Mag. ) Antonimi commemorat Aprutii Comitali , qui cum Ilicrosolimis per annuiti moratus in domo illius Hospitalis , ab illius Gubcrnatore Fratre Roggcrio suisque Fratribus perhumaniter exceptus fuerit , ut par redderet plura lio-spitali , anno 1120. bona elargitus Juit . Confessa però non poter giudicare se Antonio sia stalo fratello dei sopradetti Errico e Matteo , ovvero se il Marnili aliliia sbagliato nel nome .
   Appartiene al presente periodo un diploma di Papa Callisto II. de' 29. Marzo 1121. , nel quale dopo essersi confermate le dipendenze di Casauria nelle Contee di Chicli , di Balha , e di Penne , si prosieguo : In Comitatu Aprutino Monasterium S. Clemcnlis ( a Vomano ) cani Castellis , videli-cet Castro-vefcre , Sanciovetere , Guardia cum Ecclesiis , et Villis ad prcedictum Monasterium palinentilus ( Clir. Casau. p. 881. ).
   CAPITOLO XXVII.
   Vescovato di Guido II. fino alla terza invasione de' Normanni nel 1140. o poco dopo.
   Le notizie del Conte Matteo sono : che a testimonianza del Brunetti il Cartolario dimostrava aver egli prestalo il servizio per Forcella al Vescovo Aprutino, nel 1128. e. clic, per autorità di due Diplomi in favore della Chiesa Ascolana , riportati dall' Ughelli ( in Asculan. ) e connati dal Marciteci ( §. 8. Scz. 1. n. 21. c 3o. ) egli donò alcuni beni nel Contado di Ascoli a quel Vescovo Presbitero . Tale donazione non potè avvenire prima del 1126. epoca dell' elezione di Presbitero , il quale durò nel Vescovato fino al 1 t75. Il primo diploma, in data de' i4> Marzo n5o. è eli Corrado Be de' Romani , che a Presbitero fra le altre coso conferma doiiationcrn , quam Matthccus Comes Aprutinus ex testamento jarn saepe dicto Episcopo , et Ecclesiae sua; dedit , videlicet totani hereditatem Almerradi, et Gualfrcdi, quam in Castello Spinetulo tenebant . Il secondo è di Federigo Barbai ossa , de* 18. Settembre 1185. a favore del Vescovo Rainaldo , cui conferma Castellimi Aponcanum in supradicta donationc, quatti Matthaeus Comes Aprutinus , jam saepe dicto Episcopo ( Presbitero ) et Ecclesiae suae dedit in totani hereditatem Almerradi , et Guai/redi, quam in Castello Spinetulo etc. Essendo Matteo del ceppo Longobardico , si conosce che nemmeno ai primi anni di Guido II. i Normanni aveano rioccupato r Apruzzo .
   Scrisse Coletti che successore di S. Berardo fu nel ii23. Aitone , il quale durò fino all'anno 1147- e che ad Atlone nel 1148. subentrò Guidone . L' aver egli notalo che nella leggenda di S. Boiardo Atlone vicn no-