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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ma al fiume Tronto si portò per esporgli quercia sulle usurpazioni sofferte dal nostro Monastero di S, Clemente a Vomano , di Leni, e Chiese tanto in Comitatu Pinnensi , quanto in Comitatu Jprutino . Solo bisognò espugnare a viva forza Monte Pagano , che 1' Annalista Sassone chiama luogo fortissimo, col nome di Castel Pagano : e' veramente da situazione vantaggiosissima era atto a dominare la Strada Salaria , ed a contrastare il passaggio di Tordino e di Vomano . L' avere quello Storico lontano appellato Monte Pagano , in allora fortificato, Castel Pagano non dee ingerir dubbio •di sorta , avendo il Muratori osservalo in più luoghi ( an. ii36. 1137'. ) essere presso colui scorretti varj nomi de' paesi Italiani . A Riccardo , che 11' era Governatore , fece poscia il poco umano Ruggieri abbacinare gli occhi , per non aver falla la dovuta resistenza . Ciò basta per renderci siculi della seconda occupazione de' Normanni , che io suppongo avvenuta fin dal u3o. o circa . Proseguendo Lotario la marcia , celebrò la Pasqua, secondo Falcone Beneventano ( Cliron. an, 1137. ) ed il Cronista Cassmese ( lib. 4- ) di qua dal fiume Pescara , valicato il quale , passò a Termoli , non a Teramo, come poco avvedutamele scrisse il Giannoni ( Lib. XI. cap. I. ) ed indi al Monte Gargano , a Trani , e cinse Bari di assedio . Ivi operassi la riunione con altro corpo di armato , guidalo da Papa Innocenzo , e dal Duca Arrigo , genero dell' Imperatore , il quale entralo per la volta di S. Germano , aveva rimesso Roberto in possesso di Capua , e presa la Città di Troja . Espugnata la rocca di Bari , Innocenzo e Lotario sì volsero a Salerno , che allora figurava da Capitale degli Siali di terraferma , e quivi celebrarono uniti la festa dell' Assunzione della Vergine .
   Ruggieri cedendo alla forza delle cose si era ritirato in Sicilia , aspettando clic la bufera passasse , ben sapendo , che le alleanze son come certi strumenti musicali difficili ad accordarsi, facili a scordarsi. Primi a mostrarsi malcontenti furono i Pisani , venuti con flotta imponente avanti Salerno , come ausiliari . Di li a poco calde dispute insorsero tra il Pontefice e l'Imperatore , su chi di loro dovesse investire Rainolfo del Ducato di Puglia . Ripigliata entrambi la strada di Roma , Lotario trattenne poco a tornarsene in Germania , congedando in Bologna 1' esercito . Menti-* era per valicare le Alpi , morì ai 3, Dicembre in vile tugurio . E perciò erronea la data di un Diploma di questo Imperatore in favore di Presbitero Vescovo di Ascoli , che 1' Ughclli riporta ( in Jsculan. ) come spedito da Salerno ai 17. Novembre 1137. A quell'epoca Lotario aveva celebrata in Trento la festa di S. Martino , ed era caduto infermo . Vi si leggono Calondclle , Carru-jfa , Maltinianum . Avrebbe potuto rischiarare tal punto il Marcucci , ma ei si contenta dire che quel Diploma è del 1, Settembre ( §. 8. Sez. 1. n. 21, ), Nel seguente anno 1138. succedette a Lotario nel Germanico, e nelT Italico Regno Corrado III. di Svevia. Partiti appena per Roma il Pontefice , e 1' Imperatore ; eccoti con poderose forze ricomparire Ruggieri da Sicilia per ricuperare il perduto . Avendolo la morte bberato dalla dubbia fede di Sergio Duca di Napoli , e dall' intrepido suo rivale e cognato Rainolfo , stentò poco a far di nuovo fuggire il timido Roberto . Pensò allora Innocenzo di comporre ogni differenza con Ruggieri , al qual fine recossi a S. Germano , ed ivi si aprirono delle trattative . Ma essendo queste andate in fumo , e rincominciate le ostilità ; ebbe il Pontefice la disgrazia di rimanere prigione di Ruggiero . Facile fu allora la conclusione di un accordo ,