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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   che venne Segnato ai a5. Luglio 1139. Ruggieri rimase investito del Regno di Sicilia , ed il suo primogenito , pur di nome Ruggieri , del Ducato di Puglia , salvo il censo de' 600. Schifati 1' anno . Ad altro non attese pel rimanente di quell' anno il Re , co' tre Principi suoi figli Ruggieri , Tancredi , ed Anfuso , che a domare le Città già dominate da Ilainolfo . Bari volle resistere , ina in fine dovè rendersi . Più saggi i Napolitani spontaneamente si sottomisero .
   Rimanevano a ricuperarsi le Contee di quà dal fiume Pescara , delle quali , duranti i rovesci di Ruggieri , era stato investito Roberto già Principe di Capua : ed appunto nel seguente anno ri/jo. Ruggieri vi spedì Anfuso ( lo stesso che Alfonso ) suo terzogenito , con forte armata . Interim Rea: Rugerius .... filium siami Anfasum nomine, quem Principem Capane fecerat , ad Thcatinum Comitatum cum magno exercitu praemisit. ( Chr. Casau. p. 888. ) . Scrisse Falcone Beneventano che Anfuso Piscariam tran-siens Castella copiosa , et vicos comprehendit , spolia illorum praedatus est , et quaedam eorum igne consumasti . Tempo e fatica a lui costò il ridurre ad obbedienza quelli paesi , laonde il Re spedì a rinforzarlo , con grosso corpo di fanti e cavalli , il primogenito Duca . Ed egli stesso in persona volle farvi una scorsa , come costa dal diploma , che spedì nell' Agosto del medesimo anno in territorio civitatis Theatinae super Jlumen Piscarùie, cioè in campestri sub Tocco , et jiucta Piscariam , dove Castra posuit, et triduo cum exercitu perendinans mansit. Col medesimo assicurò il Monasterio di Casauria della regale sua protezione per tutti i Castelli , e Chiese ad esso appartenenti. Annoverò frai primi ( Chr. Casau. p. 890. ): In Gomitata Apnitino Castrum Guardiae, Castellum vetervm Monaciscum ( Castelliarso ) : segno che a quell' epoca la nostra Regione era tornata all' obbedienza del Re , o che questi faceva sicuro conto che tantosto vi sarebbe tornata . La presenza di un esercito nelle vicinanze dello Stato Ecclesiastico dette forti apprensioni a Papa Innocenzo , il quale spedì due Cardinali ai Principi fratelli , loro ricordando di rispettare i confini del dominio della Chiesa . Ebbero in risposta che non intendevasi occupare 1' altrui , ma ricuperare il proprio . A togliere le nate gelosie , il Re richiamò i Figli , e sciolse 1' esercito , ma ciò non avvenne , se non quando le operazioni eransi compiute , e quelli eransi rcnduti padroni di Sora e di altri luoglii fino a Cepcrano . Quindi chiaro apparisce che se non nel n4o. certamente poco dopo la Regione Aprutina cadde per la terza volta sotto la Signoria de' Normanni , e stabilmente vi cadde .
   CAPITOLO XXVIII.
   Continuazione del Vescovato di Guido II. fino alla morte del primo nostro Re Ruggieri.
   Il primo monumento, che a noi si presenti del nuovo dominio de' Normanni sono due formolo di giuramento , prestato nelle mani di Guido , da Roberto Conte Aprutino , da Ughelii trascritte . I nomi di Roberto , e di Guiglicltno sono affatto Normandia , come Normandica è l'istituzione dei