Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1 ', Niccola Palma
Pagina (161/205) Pagina
Pagina (161/205)
Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
i6t
medietatem Preiidi Lavoroni , Neretum , Turanum (i) partem Gusberti in Oforiano , terram filiorum Montacela Gualteni , et Raynerii, Lucum , Collevetidum , Rapinimi , Mianum , Terram filiorum Albcrtion'is , Forcel-lum, Capraficum , Terram Canonis de Guictariis, Podium , scilicet Cantalupum , medietatem Germaniani , partem Bizini, Civitellam , Colo-niam , partem de Godano , ci ffe tota terra S. Nicolai (a) . Decernimus igitur ut nulli omnino hominum liceat praefatam Ecclesiam temere perturbare , aut ejus possessiones auferre , aut ablatas dctincre , vel injuste da-tas suis usibus v'indicare , minuere , vel temere vexationibus faticare , sed omnia integra conserventur, tam ejus quam cler'icorum , et pauperum usi-bus pròfuttira , salva in omnibus Apostolicae Sedis auctoritate . Si quis igitur in postcrum Archiepiscopiis , Episcopus , Impera!or, aut Rex, Prin-ceps , aut Dux , Comes , Vicecomes , Judex -, Castaldio , aut Ecclesiastica , Sccularisvc Persona liane nostrae constitutionis paginam , sciens , contra eam venire tentaverit , secumlo , tertiove commonita si non satisfa-ctione congrua emendaverit , potestatis , suique honoris dignitate careat ita quod se divino judicio existere de perpetrata iniquitate cognoscat , et a sacraiissimo corpore , ac sanguine Dei , et Rcdemploris nostri Jesu Cliri-sti aliena fiat , atque in extremo examine districtae idtioni subjaceat . Cunctis autem eidem loco jucsta sen'antibus sit pax Domini nostri Jesu Christi, quatenus et hic fructum bonce actionis percipiant, et apud distri-
ci) Abbiamo or ora apprese le pretensioni dei Vescovi sulla Badia di S. Niccolò a Tordino , ostia di S. Atto , le quali per altro non ebbero mai effetto . Nella mira di avvalorarle, o di non pregiudicare almeno i successori , Guido fé inserire nella conferma due Camelli , soggetti nello spirituale e nel temporale all' Abbate di S. Niccolò : Nereto per ragione di S. Martino ai GaULxnum, c Torano . por ragione di S. Flaviano in Torano , ambedue Monastiche Prepojitiire , dipendenti dal Monastero del Tordino. Ma perchè anche questo dal cauto suo era subordinato a Monte Casino, c 1' Abbate di quell' Archi-Cenobio pensò bene a disbrigarsi di tutt' i Feudi Cassinosi con una sola rivela ed offerta ; perciò non leggeremo nè Nereto nè Torano nell' elenco de' Paesi Feudali , di cui avremo ad occuparci nel seguente Capitolo.
(a) Tutto questo tratto della bolla contiene i feudi del Vescovato , sia che i Vescovi ne fossero realmente in possesso ( cosa che rischiarerà un registro di Feudatarj , contemporaneo, o quasi ) come Teramo, S. Benedetto , una porzione di Tortorcto , Lavaronc , Luco , Collevecchio , Rapino, Miano , Forcella , Caprafico : sia che vi avessero soltanto delle pretensioni , o vi esercitassero qualche dritto , Non regge quindi 1' opinione , quantunque generale , che i Vescovi avessero ottenuta la prima volta la signoria di Teramo dal Re Guiglielmo I. All' epoca della presente bolla era tuttavia vivente Ruggieri . Muzj figurandosi the i paesi indicati da Teramo alla Terra di S. Niccolò , disegnassero le giurisdizioni spirituali del Vescovo Aprutino , mostrasi soq>rcso perchè niuna menzione si Ciccia di Campii , di Montorio, di Bellantc , di Corropoli ( Dial. f. ) e di altre Terre anche principali della Diocesi, e risolve il dubbio coli' opinare che desse non fossero state per anco edificate . Non avendo ei potuto conoscere il documento , clic daremo nel seguente Capitolo, dove vedremo già esistenti a quell' epoca , e di rilevante rendita feudale le divisate Terre j merita compatimento . Per altro quelle metta, e quelle jtarti, coii comnni nelle indicazioni dei Feudi di dritto Longobardico , ed inconcepibili nelle circoscrizioni delle Diocesi , avrebbero dovuto ingerirgli almeno il sospetto che Guido il studiasse ùi assicurare col Pontificio diploma non tanto le spirituali quanto le temporali giurisdizioni . Di qual altro Vescovo avrebbe rispettati i diritti col farsi alieno dalle altre metta, e dalle altre parti di paesi, alcuui , de' quali affatto disabitati, e tutti posti nel cuore della Diocesi Apruliaa ì U 1