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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Che i Conti o personalmente , o per mezzo de' loro Giustizieri , definissero le cause , il sappiamo dalla Cronica di Carpinoto ( lib. !>. ) ove fin dai principj di Guglielmo II. si legge che Roberto di Rassavilla Conte di Lore-tello , la cui giurisdizione slendevasi anche sul Contado di Penne , vi andò Curìeun celebraturus : ed altra volta venne apud A temimi parimente Ca-riam celebraitiras . Anche Pietro , Conte di Manoppello , apud Russanum decise la controversia tra l'Abbate Oliviero, e Riccardo di l'adula. Laddove la questione tra 1' Abbate medesimo , ed Alliba di Civitaquana circa la spettanza delle Chiese di S. Maria in Sereno , e S. Maria in Genestrula venne ultimata da Gualtieri di Castiglione , e da Teodino di Avcrsa , che il Conte Roberto spediti avea nella Città di Penne suos Justitiarios Curiani celebraturos. Quantunque a tale proposito scriva il Cronista clic Robeito era il Signore omnium istarum Provinciarum , cioè delle convicine Contee ; pur non dee credersi che il fosse anche dell' Apruzzo . Siegue a dire in fatti the irritato il nostro Conte Raiualdo quia domnus Abbas noti processerai per cum in factum istmi , nella controversia cioè «Ielle due Chiese site ne' suoi su (feudi; misit, et. expulsis Monachis , quos ibi domnus Abbas inslitue-rat , nullo juris ordine consentito J'ecit cum violenta- destituì : onil' è che Oliviero fu obbligalo a ricorrere a Guigliebno , venuto al Continente : chiaro contrassegno che. Raiualdo non dipendeva «lai Lorelello . Dei Regj Giustizieri poi «liu; memorie somministra la nostra stessa Regione. La prima è un rescritto del Re , «le'5. Giugno 1172. in data di Salerno , rilasciato ad istanza di Leoualo Abbate «li Casauria ( C/tr. Casaur. p. «j 13. ) relativo al Castello Ripa , posto nella nostra Contea , diretto Joselmo Corniti Lordi, Odoni de Celuno Justitiariis . È la seconda una sentenza favorevole ad Attorie Preposto ili S. Angelo a Marano , da rijiortarsi altrove , pronunciala da Roberto Palatino Conte di Rotella , Regio Giustiziere , apud A ter man , in Settembre del 117:'». Filialmente della suprema Corte , c del Maestro Capitano «lue pruove fornisce la Cronica di Gisauria nelle due vittorie riportate dall' Abbate Leouato sopra il secondo Boamondo , Conte di Manoppello: ima in Salerno corani Simone Siniscalco , totius Regni Magistro Capita-iii-o , et tota Regali Curia : 1' altra apud Fojas corani Cornile Gilisberto Mini/iter tane temporis Magistro Capitanco etc. Ciò notato , onde il filo non perdasi della ragion Civile , si riporti 1' attenzione alla desolata Teramo . ed alla cronologia de' Vescovi e «!«:' Conti Aprutiui .
   Sia clic il gran Guido avesse ottenuta la concessione , o la conferma della feudale Signoria della distrutta Città «la Guigliebno I. egli è certo clic «omini iato avea a spicgarvela pienamente: e profittando di qualche serenità che rischiarò gli ultimi anni «li quel Monarca , seriamente applicato si era n rifabbricare , e ripopolar Teramo , richiamandovi i dispersi cittadini , ed allcttandovi con immunità e franchigie tlegli avventori; onde a ragione n'è « uli ricuardalo il secondo fondatore , e la sua memoria è restata in benedi-
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   7.ione tra noi . L' una e 1' altra cosa si rende manifesta dal seguente Editto , «li cui copia autentica si conserva nell' Archivio Vescovile , nell' incartamento del Vescovo Montesanto , relativo alla lite co' Sigg. Acquaviva sul beneficio di S. Maria a Mare .
   In nomine Dei , et Salvatoris nostri Jcsu Christi. Anno incarnationis ejus millesimo centesimo sexagesimo quinto , Mensi Augusti die decimo octavo , Rcgnanto gloriosissimo Domino nostro Rcge Fvillelmo , salvo J1/1