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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ad sepulchrum eius assidue permanerei. Quod ergo animo conceperat Canonie is suis pandit , et unanimi eorum , et Capitali consenso Beatissimi Confessori corpus ad superiorem Ecclesiam trans/erre decrevit , ter-minumque dictae Translationis praefixit . Statuta igifur die , fere provincia tota tantae exultationis gloria devotissime conventi . Non si ora dunque fin qui trasferito dalla vecchia alla nuova Cattedrale il Corpo di S. Berardo , rimasto miracolosamente illeso dal fuoco , come si è detto . Ciò lece Aitone , riponendolo in corna Epistolae dell' Altare Maggiore , vale a dire sotto le scale , le quali dividono la nave inferiore dalla superiore ( aggiunta più tardi ) ossia vicino la Torre , come con bastante precisione indica il finale della Leggenda , clic noi daremò non secondo le racconciature del Montesanto , ma giusta il testo qui dal Muzj conservato : Tunc Acto betti-gnissimus Pater, virtulum omnium dilectione repletus , et divinis clemen-tissime Armis indutus ( Vadano poi gli Zoili a criticare Torquato , per aver dato alle Armi 1' epitelo di pietose ) ad tantum gaudium ostendendum accessit , et sanctissimi Confessoris corpus in suis honestissimis ulnis devote suscipiens , Turba etenini circum astante laudes Donano referente, ad superiorem Ecclesiam solemniter deportavit. In qua versus solis accasimi a septcntrioiuili parte , juxta sinistrimi angulum venerubiliter recon-didit . Ubi Deo propitio in ejus lionore plurima beneficia largiuntur ; Ipso praestante , qui vivit , et regnat in saccula saeculorum . Amen . È questo il primo esercizio del privilegio delle Armi , del quale si abbia sicura memoria .
   Attone è quel Vescovo Aprutino , di cui più volte si fa menzione nel Libro quinto , e nel sesto dal contemporaneo Cronista di Carpineto : per la cognizione a lui commessa , ed al Cardinale Leonato Abbate di Casauria dal Papa , della differenza tra Oliviero ed Oddone Vescovo di Penne circa la Chiesa di S. Maria in Plano : per la celebrazione della scelta del nuovo Abbate Boamondo di Luco , di che venne incaiicato , insicm col Vescovo di Valva , da Guiglielmo II. : per commessa da Papa Lucio III. affidata Domno Actoni Aprutino Episcopo , et Domito Berardo de Collemento , Cassinensi Monaci io , et Domini Papae Subdiacono, in occasione di nuovi richiami dello stesso Oddone ; ond' è che i due Delegati in termino ulri-que parti prueftxo , a pud Catinianum Curiam celebravemnt : per simile delegazione ai medesimi diretta da Clemente III. , onde una volta si definissero le questioni tra il Vescovo Pennese , ed il Monastero Carpinelense.
   Governò Attone la Chiesa di Apruzzo , come talvolta ii Cronista la chiama , non solo durante 1' intero Regno di Guiglielmo II. e tutto il corso del Secolo XII. ma per alcuni anni ancora del XIII. come vedremo . Pur non di meno ha avuta la disgrazia di esser secato in due da Ughelii , il quale niun dubbio avendo che il Registro de' Feudatarj non appartenesse all'anno 1187. e non sospettando per ombra che vi si fossero conservati i nomi di altro più antico allistamcnto ; introdusse un Guido II. ( che meglio avrebbe detto III. ) dopo il nostro Attone , non lasciando però di confessare che di tal Guido , tranne quel registro , non trovavasi altra menzione .
   . E perchè le memorie di Aitone seguitavano dopo il 1187. ei ne fece un nuovo Vescovo , che nelle correzioni intitolò II. Così di due Vescovi, cioè di un Guido , e di mi Attone ne creò quattro , cioè due Guidi , e due Atloni .