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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
ipo
Termulas habita , in Aprutium vadit, Comitem Rainaldum obsidet, que nd suam redira Jìdelitatem coegit. Exinde Brundusium se conferens, vi celebrò le nozze di Ruggieri suo primogenito con Irene figliuola del Greco Imperatore Isacco Angelo : ed essendo caduta in potere di lui 1' Imperatrice Costanza , ei generosamente la rinviò all' augusto marito in Germania nel i 192.
Anche dopo però eh' Errico avea evacuato il Regno , durarono delle parziali calamità ; giacche Corrado , soprannominalo Mose din cervello , Dio-poldo Governatore della Fortezza di Arce , e Bertoldo di Conigsburg , o come altri dicono di CuniqueUen, tutti e tre Uflìziali dell'Imperatore, scorrendo qua e là , s' ingegnavano di alimentare il fuoco dello Svevo parlilo . quoslr ultimo dovè empire di disastri d Contado Pennese , e 1' Aprutino , giusta il breve , ma energico cenno , che ne fa il Cronista di Carpinete : Quia quidam TeiUonicus nomine BertolditS , Imperatoris Legatus , soro-rem Comitis Laureti uxorem acceperat , totani Comitatum Pcnnansem , et Aprutinum ronsumpsit. , Castella diruit , Ecclasias expoliavit , homines miseros bestiali feritati; truncavit , ita quod Tcutonicoruni humanitas in belluinam videretur mente ni mutata . L' imbestialito Bertoldo trovavasi nel .Maggio del 119'i. ante Camplum, forse perchè quella terra gli oppose resistenza , o piuttosto glie la oppose un Forte cinto da dirupi ove naturali , ed ove artificiali , del quale rimangono vestigj avanti a Campii verso settentrione , e che 10 credo aver servito di Castello , ossia di residenza ai Feudatari , finche Campii n' ebbe. Di là , intitolandosi fmperialis Aulae in Italia , et Apulia Legatus , in premio della divozione che Raiualdo Vescovo Ascolano avea mostrata all' Imperatore , gli restituì , confermò , e concedè : Castrimi Cantalupi, et ambas Bipas , ( la Quadrellara Scomparsa,, r P esistente Ripa alle falde della montagna di Civitclla ) cum Villa , et Ecclesia S. Egidii, Castrimi Pharaonem , et Castrimi Lembae , Castrimi Collepagani ctc. et quid quid Comes Rainaldus Aprutii , vel homines sui in Fundaniano ( oggi Fucignano ) hactenus possederunt. , et juspatronatus , et doi.iinitim , quod idem Comes Rainaldus asserebat se in Abbatia Montisancti luibere . ( Ughel. in Asculan. ) . Frai testimonj è da rimarcare Gentile de Palearea . Le frasi adoperate dal Preposto Lodovico , estensore di tal privilegio , indicano abbastanza essere il nostro Conte incorso nella disgrazia de' Tedeschi , dopo la fedeltà da lui giurata a Manfredi . Il Brunetti riferì questa carta al 1198. ( Lib. 3. frag. p. ri. ) senza por mente che 1' inumano Bertoldo , men astuto dell' altro più famoso , si lasciò stritolare da un sasso nell'assedio di Monte-Rodone, dentro il 1193. Profittarono di tai torbidi Riccardo e Federigo di Brittoli , per rioccupare nuovamente Carpinete , e Fara .
Oltrepassato il nero temporale , scuopriamo Raiualdo tornato al pieno esercizio delle sue giurisdizioni ; da poiché notando il Cronista di Carpinete 1' elezione del novello Abbate Gualtieri di Civitaquana ( di poi Vescovo di Penne ) con che dà fine aUa sua cronica , così si esprime : Qui juxta mo-rem cathedrattiS in sedem per Comitem Rainalduni Aprutii, praescriptos adversarios Riccardum , et Fredericum de Brictido convenit , eosque de injusta Castellorum hujus Monasterii occupatione , et Jurtiva invasione per me contra illos alleganteni impetiit , et Monasterio ea omnia , quibus spoliatum fuerat juxta decretorum , sanctionum , et leguni ordinerà pctiit