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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   191 .,.
   redintegrari. Sicut igitur ab adversa parte contro, restituìionem nitiil obvitun posset pretendi , iota Curia Comitis concordi senientia hoc Mo-nasterium omnibus ablatis adjudicavit restituì , et in co slatti , in quo ante destitutionem fuerat redintegrari , et tale judicium dominus Comes fecit liiteris annotati. . Le cause dunque di tutt' i dominj del nostro Conte venivano a quel tempo definite dalla sua Curia .
   Mentre la sovranità di Tancredi pareva clic si andasse consolidando , colpito più dal dolore per 1' immatura morte del suo primogenito Ruggieri che dalle febbri , cessò di vivere; lasciando il secondogenito Guiglielmo III. sotto la tutela della Regina Sibilia . Sentendo Errico la morte di Tancredi , non fu pigro a far massa di truppe , e per la volta di Toscana entrò di bel nuovo nel Regno, sui principj di Agosto del i it)4- Nulla più si oppose alle sue armi , e passalo in Sicilia ebbe in mano Sibilia , le tic figliuole , e 1' infelice Guiglielmo , a patto di lasciare a costui la Contea di Lecce , ed il Principato di Taranto . Non si piccava allatto dei contratt' impegni Errico , e lungi dal mettere in possesso lo sventurato Principe di quegli Stali,
   10 mandò , d' unita alla Madre ed alle Sorelle , a piangere in una Fortezza di oltremonti . Gonfio ,>er tanto prosperi successi , volle Errico cingere il regio Diadema in Palermo . Non avremo più a parlare del disgraziato Guiglielmo , ma molto ragionar dovrassi di Federigo-Ruggieri , clic Costanza augusta partorì in Iesi ai a6. Dicembre i ig4- Finalmeute scorsa la Puglia propriamente detta , ivi tenuto un generale Parlamento , creato Duca di Toscana Filippo suo Fratello , sposo della Greca Vedovella Irene , nominato Duca di Spoleti il Moscaincervello , e Duca di Ravenna e Marchese di Ancona Marquardo , altrimenti Marcoaldo suo Siniscalco ; riprese Errico la strqda di Alemagna , carico d'ingente spoglio, e di maledizioni.
   Tre frai diplomi da lui spediti nel tempo , in cui si trattenne in Puglia , hanno con noi relazione , e sono slati pubblicati dall' Ughelii ( in Asculan. ) . Col primo , di cui non si sa 1'. epoca , ma soltanto la data Varii 3. Kal. Aprilis , ordinò Clericis , militibus , et universis hominibus de Cantalupo , de uiraque Ripa Quarquellarii, de Ecclesia CasaUs Montisancti , S. JEgidii de Pharaone , de S. Cruce de Massa , de Lempa : et Abbati, Clericis , et Laicis Ecclesiae Montisancti adj acent i-bus , et hominibus de Foningiano , quae Corniti Rainaldo , et Militibus cjus videbantur pertinere — quatenus visis litteris , ornili excusatione remota , dilet to Jideli nostro Esculano Episcopo hominium , et Jìdelitatem exhibcatis . Il Marcucci colla sofila franchezza assegnò a questo documento
   11 1190. ( 8. scz. 1. n. 33. ). Se però il titolano sta così concepito: Jfcnricus Dei grafia Romanorum Imperator semper Augustus , et Siciliae Rex ; polca riflettere eh' Errico non fu coronato Inqieratorc prima de' 15. Aprile 1191. Più madornale fu lo sbaglio del Brunetti , che lo ascrisse al 1198. ( lih. 3. frag. p. 10. ) quando Errico era morto . Ma a qual anno apparterrà si fatto Privilegio? Al 1195. io dico; perchè Varii vale lo stesso che Barii per quel continuo scambiamento del b in v , e viceversa , che osservasi nelle antiche scritture: ed appunto in Bari risedeva Enico cinque giorni dopo «lei 3o. Marzo , come ne fa fede altro diploma spedilo da quella Città a favore di Oddone Vescovo di Penne , pridie Nonas Aprilis del 1195. ( Ughel. in Piruiens. ) nel quale si fa menzione del nostro Vescovo Attone .