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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
CAPITOLO XXX UT.
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'Regno di Federigo di Svevia . Estensione del nome Apnizzo .
Fine del Vescovato di si itone /., Vescovati di Sasso , di sì ti one IIdi Silvestro , e di A Itone 111.
Tosto che Federigo giunse ad età competente, Innocenzo ITT. clic vegliava agi' interessi di lui, gli procurò la mano di Costanza figlia del Re di Aragona . Avendo Gitone IV. già libero dal competitore Filippo, e coronato Imperatore, invasi gli Stati di qua dal Faro nel 1210; Innocenzo dopo avere adoperate esortazioni , minacce e scomuniche , seppe accendergli fuoco in casa propria , cioè in Germania , onde fu obbligato ad evacuare il nostro Regno, in Novembre del 1211. In quell'invasione si vuole, clic la Contea Aprutina , e le conterminali rimanessero molto danneggiate , con mine di edifizj , e con morti di abitatori ( Antinor. t. 2. c. 5. §. 20. ). A dare impulso al partito , che il Pontefice ed il Ite di Francia aveano fomentato in Germania a favore di Federigo , questi vi passò , malgrado le dissuasioni di Costanza , la (piale già avea partorito un fanciullo, chiamato Errico in memoria dell' Avo . Prese Federigo la corona Germanica in Aquisgrana nel I3i5. e nel 1220. fò eleggere pur anche il figlio Re de' Romani . Morto Ottone , ottenne Federigo 1' imperiale diadema da Onorio III. nel dì 22. Novembre 1220. : dopo di clic rientrò nel Regno, ed in un Parlamento Generale, tenuto in Messina nel 1221. lodevoli costituzioni promulgò contro i Giudei , i giuocatori a carte , i bestemmiatori , e le meretrici : ut cuni honcsiis mulieribus ad balnea non accedant, et ut canini habitatio non sit infra nuvnia Civitatum . ( Ric. a S. Germ. ad an. 1221. ). Belle sono molte fra le tante Leggi di Federigo , conosciute dai Giureconsulti Regnicoli col nome di Cosi Unzioni : commendevole 1' istituzione dello Studio generale in Napoli nel 1224: ma non sono ugualmente degni di lode i suoi atti governativi . Per semplici sospetti di fellonia spogliò vai j Baroni de' feudi , e segnatamente Tommaso Conte di Celano , il quale chiusosi in quella Terni ne occasionò il diroccamento , e 1' incendio , nel 1223. Risoluto di mettere a dovere Milano , e le altre Città della Lega Lombarda , Hc&onibus , et Militibus infeudntis ca'teris mandat , ut omnes se pneparent ad ewidum seenni in Loinbardiuni , et ut omnes apud Piscariam, ubi oclavo infrante Murtii ( del 1226. ) pra'esse Iniperator ipse disponit , debeant convenire . ( Ric. de S. Germ. ad an. 1226. ). Fatta la massa delle truppe, s'inoltrò ila Pescara pel Dui alo di Spoleto , lasciando al governo del Regno , con titolo di Capitano , il Maestro Giustiziere Errico di Morra . Sembra che 1' e-sorcito passasse su per la nostra via Salaria . Simile requisizione di denaro , e ili'soldiiti ei fece ai Feudatarj nel parlamento generale di Capua del 122^. allorché si accinse all' impresa di Terra Santa. 1 Feudatarj poi , per supplire alle spese, levavano collette sopra i vassalli. ( Idem ad ann. 122^. ). Era interesse del Fisco avere un' esatta descrizione de' Feudi , e reintegrare alla corona quanti ne fossero scaduti , e devoluti . Vennero perciò mandati de' Coni 111 issarj a questo doppio oggetto . Si trovarono in Campii al 6. Luglio 1228. e dall'informo , che presero, risultò che quella Terra era stata ricousolidata al Regio dominio , per esser mancati i discendenti da Andrea