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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   za di uguagliare una Pitnincia ad una Ciltà , si sarebbe della la prima Terra di Apiazzo: come s' intitolarono Terra di Bari, e Terra di Otranto le. due Ira le nove Provincie , che dalle Città desunsero la denominazione . 3. Non jnai Teramo appellossi Apmzzo, come nel Gip. XIV. si è dimostrato : e molto meno così si appellava sotto i Normanni e gli Svcvi , coiiie dal giuramento del Conte Roberto , dalla Bolla di Anastasio IV. , dal registro de' Feudatarj , dagli Editti di Guido e di Dionisio, dal registro testò riportato , dall' Edilio del Vescovo Sasso , e dal privilegio del Mercato , da riportarsi or ora , costa luminosamente . Ripetiamolo per 1' ultima volta : Teramo ( come precisamente sta scritto nel Registro de' Feudatarj , e nei due ultimi citati documenti ) fu 1' ultima modilùazione «1' Interamnia : ed Ap ruzzo 1' ultima modificazione di Praetutùun . Fra 1' una e 1' altro vi è slata sempre la medesima dillerenza clic vi ha tra la Metropoli e 1' Agro , tra la Città principale ed il Contado . Da noi dunque si ò emanato il nome fino al Trigno , e fino alle vicinanze di Soia : dalla nostra Contea però , non dalla nostra Città . La indovinò il Volterrano ( Geogr. lib. 6. ): Uno nomine Aprutiiun vocant quasi Practutium ete. I Praegntii con corrotto vocabolo furono da poi chiamati si brulli, osservarono Camillo Pellegrini ( Diss. ult. de Due. Benev. ) e Giannone ( Lib. cap. (_>.). Se mi si domanda il motivo, jk'1    soffrissero lo smembramento , che del Ducato Spolelano, e della Marca di Fermo o di Ancona fecero i Normanni. Di tale smembramento 1' Apruzzo formava 1' ultima frouliera . Potò dunque Federigo dare alla nuova Provincia il nome di Apmzzo per una ragione analoga a quella , per cui i Francesi diedero ai loro Dipartimenti di frontiera le denominazioni di Alto , e Basso Reno ; Alte , Basse , e Marittime Alpi' ; Varo ; Alti , Bassi , ed Orientali Pirenei ; Finesterrc ; Manica ; Passo di Cales , e simili.
   In qual anno Federigo dividesse il Regno in Provincie , ù incerto . Fu certamente prima del 1234- perchè nel Gennajo di quell'anno, in Messina, ipse Imperator regens Curiam generalem ( Riccardo da S. Germ. ad au. 12^4. ) stallili che nelle Provincie due volle in ciascun anno si avesse a tenere Corte Generale , coli' intervento di suo Nunzio speciale , affinchè il menomo de' sudditi avesse agio di reclamare contro i Giustizieri , e gli altri Regj Uflìziali . I luoghi poi fissali per tali Curie furono : In Sicilia apiul Platiam: in Calabria, Terra Jordani, et Vallis grata: , a pud Cusen-tiam : in Apulia , Capitanata , et Basilicata , a pud Gravinam : in Prin-cipatu , Terra Laboris^et Cosr.itatu Molisii usque Soratn , a pud Saler-num : in Justitiarìatu Aprutii, a pud Sulmotuim. Il Giustizierato di A pranzo era dunque a quell' epoca stabilito . Lo stesso ricavasi da allro tratto di Riccardo ( ad au. 1 a35. ) : Bobertus de Bicsso a Justitiarìatu Aprutii aiiwetur 7 et Ucctor Comestab'dis MoiUis Fusculi substitulus est illi . Se-