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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
signet Criscio Amalfitano Camerario Apnitii. ( Dog. Fred. ap. D. lf. p. 28. ) . E litri medesimo anno anche al Fissone furono abbassati gli ordini porcili' trai Fendala'j del suo Giustizieralo l'osse ripartilo il peso di custodi:e i Prigioni Lombardi , giusta il Registro pubblicato dal Borrelli . I nomi dei Baroni , che ci riguardano sono : Vinciguerra , e Malico di Bcllanle , i Signori di Melatalo , Matteo di Camano , Berardo di Fornarolo , Tnismondo di Castelvecchio , Berardo , e Roberto di Tortoreto, Giacomo di Cerreto , i Signori di Poggio Imbreccine , i Signori di Roseto , i Signori di Capraftco , i Signori di Arenano , i Signori di Latroja . Nel citato Registro altri articoli si leggono, clic han rapporto con noi. Al fol. yi : De mandato Imperiali , factum per Magistrum Albeitwn , scripsit P. de Capila ad Magistrum Joannem de Salmerio, Notariuni Domini, qui erat apud Sanellini Flavianum , ut in continenti ad presentiam Domini venuti, cani pecunia Curie quani habet ibi, per viam arsii, Cassii, et Falgi-nei. Scriptum est etiam Roberto de Casti/ione , ut
Se sullo i civili rapporti il nome Apruzzo sofFrì alterazione dai tempi di Federigo , non la soffrì allatto nei rapporti Ecclesiastici . Quindi essendo stala compilata tra il 1218. ed il 1257. una descrizione de'Vescovati immediatamente soggetti alla S. Sede ( Alitili, t. 2. cap. (>. §. 4- ) vennero registrali nella Mursia i Vescovi di Forcone , de' Marsi , «li Vulva , di Chieii , di Penne , e di Apruzzo . In tutti gli Uflizj e tribunali di Roma non alliimcnti si durò a scrivere che Episcopus Aprutinus , Ecclesia A pristina , Dioucesis Aprutina , Capitulum Apnitinum , etc. Ne abbiamo un monumento nel testo Canonico , appartenente appunto al periodo contemplato in questo Capitolo ( Decret. Greg. lib. 5. tit. 3. cap. 44- ) • Gregorius IX. Priori S. T!ionia: Escalation . Jacobas Canonicas Esculantis expo-suit quod Clini ipso in Ecclesia Aprutina sit receptus in Canonicum , et in Jratrem , Canonici ejusdeni Ecclesia: parteni provenutimi ac prcebenilam sibi assignare recusant , quanidan consuetudine/ti pnetendentes , quod prattdiam habere debeant a Canonico recepto de novo . Quocirca mandti-mus , qiiatenns si ita est , dictos Canonicos ut ( tali consuetudine non obstantc ) sibi , stetti ani e.r aliis in proventibus , et praebeiula provideant, appellai ione remota , compellas .
Dicemmo che Aitone I. governò la Chiesa di Apruzzo non solo pel rimanente corso del secolo XII. ma per alcuni anni ancora del XIII. Di falli :« preghiere di Cataldo Arcidiacono Ascolano ( essendo vacante quel Vescovato per morte di Rainaldo I. ) e di Mansibilia Badessa di S. Angelo Mar gno , ci nel giorno q. Agosto i2o3. consacrò la Chiesa di S. Emidio de Fui, 'a in Vaile Castellana ( Andreantonel. Ascul- Eccl. ) : nella Villa Ciì-resia ; spiega il Marcucci ( Sag. eie. §. 8. Scz. 1. n. )• H Muzj ( thal. 2. nis. ) fa mo'.irc Atlonc nel i2o;>., ed a lui assegna in immediato successore Scisso . Eppure , se Ughelli non fu ingannato , bisognerebbe tra l uno . e 1' allro dar luogo ad un tal Matanciano . Eravi nel nostio Capila