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   tolare Archivio un libro in pergamena destinato al registro de' morti , il quale vi si faceva assai compendiosamente , e con poche parole . In questo Necrologio i Canonici andavano notando i più grandi storici avvenimenti , a misura che succedevano - Tale doppiamente prezioso monumento si volle cò-
   Ì:iare dal Barone Alessio Tullj , senza che avesse pensato di poi a restituire ' originale ; ond' è che perì tra le. fiamme , insieme colla copia già fatta , nella funesta giornata de' ic). Dicembre 1798. Perdita non meno deplorabile di quella del Cartolario! Or Ughelli , dojo ch'ebbe pubblicate nel primo tomo della sua Italia Sacra , le notizie che potè rintracciare de' Vescovi Aprutini , fece in Teramo praticare più accurate diligenze , le quali a lui fornirono materia di grosso appendice , come dicemmo . Ivi così scrisse : Matlumcianus Episcoptts Aprutinus , cujus non me miai , addendus videi ur post Aitonem , cujus etiam obitus dies notatur accidisse in ¦ annata Domini iao5. in vetusto pergameno- Marijrologio , seu Mortucde ejusdem Ec-clesiae : Praeter lutee yauca , rdl certi de eo repcritur ., Bla 1 aperta Contraddizione'del Muzj , il silenzio degli altri Storici , jl niun motto che i registri Vaticani fanno di questo Matauciano , il tempo brevissimo di qualche mese , cui bisognerebbe restringere il suo Vescovato ; . mi, fanno, forte temere di'ei , tutto al più, sia stato Vescovo eletto. Senza dunque includerlo nella serie , passo ad iscrivo vi SASSO Vcscovo f tra i conosciuti ) XVIII. familiare d'Innocenzo III,, da cui nel i?.o5. fu eletto, come ha 1' Ughelli , o da cui fa commendato al Capitolo , al quale di dritto ordinario 1' elezione apparteneva . Veggendo Sasso , o Sassone la premura de' Teramani nella ristorazione delle mura , e degli cdifizj della Città , a olle confermare ed ampliare le franchigie , di già concedute da Guidone , e da Dionisio , con Editto , eh' ei fece pubblicare in più luoghi d' Italia , dice il Muzj ( ditti. 3.ms. ) per atliiare altri forestieri a quivi piantar domicilio . Tale Editto è stalo renduto di pubblica ragione da Ughelli . Noi lo daremo come si    hi Dei nomine . Anno JJominice Incaniationis millesimo ducentesimo sepiimo , decima iìuUctiane , Mense Februarii , Regnante gloriosissimo Re-ge nostro Frederico . Just a snòdi tortini petitio pia debet prosecutione com-¦plerì, qualenus et corani studium in augamentum usqtiequaquc projìcuit , et recia Jides in studio gratiosior cnilescat. E a propter ego SASSO divina miseratione Aprulinus Episcopus considerans vestrum laborem tam in aggeri-bus , quam in edifteiis n/urorum Civitatis , vestrisque siquidem petitionibus, popule Ternati , condescendens , et nostrorum Predeccssorurn vestigiis in-herens , ut fiec Civitas Teramiensis , quo de tanta multitudine fere depo-pulata consislil , tam ab /lereditariis , quam ab extraneis restaurctur et inliabitetur, concedimus , et confi rmarnus Ulani vobis homutibus Te rami habitatoribus libertaiem , quam Predecessores nostri primo concesserunt , condonaverunt, et remiseiunt , et quedam de beneplacito nostro largimur et concedimus , vitlelicet sanguinern , livorem , et bandisiam. (1) Poi est a-tem , et Judices , prout inferius legitur.. Quicumque enini in hac Cantate ìiabitant, vel ad luibitaiiaiun veneraxt concedimus , et conjìrmamus eis
   (0 t'ghclli lia landatiam . Bandititi meglio che Bandatia ti «datti a significare jui 'bandi, cioè oa dritto giuritdiziontili'.