Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2 ', Niccola Palma

   

Pagina (29/272)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (29/272)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   a9
   render giustìzia nell'una c nell'altra Provincia. Vcggasi nel tom. 11. di Antinori ( Gap. 7. §. ¥4- c scgg' ) quante volte i Giustizieri dell' Ulteriore Api-uzzo furou diversi da quelli del Citeriore. Vero è peiò clic spesso cnlruuihi fumno governati da un solo Giustiziere. Sì fatti Magistrati ebbero sovente il titolo di Viceré , iua non fissa residenza .
   La seconda disposizione , la quale anche più da vicino noi riguarda , è la mostra avanti il Giustiziere di Apruzzo di luti' i Feudatarj , i quali tenesse!*) Terre , o beni Feudali ut Capite Regitc Curia: , ordinata dal Ite Carlo a' (\. Gonna jo 1279. da eseguirsi all'Aprile della settima Indizione, cioè del medesimo anno , non già del seguente , come scrisse Alitinoli ( cap. 7. 7^ ). Il registro che ne emerse ci somministrerebbe piena cognizione dello stato feudale della nostra Regione a quel tempo , se fosse intero . Ma sia clic l'originale del Regio archivio si trovi mancante, sia che il Bi tinelli non lo avesse interamente trascritto , sia che ad Alitinoli, ncll' appropriarselo dalle schede del Brunetti , fossero sfuggili de' fogli ; salta agli occhi che, come quest' ultimo lo ha pubblicalo , sia monco . La rassegna cominciò in Solinomi ai 25. Aprile, e fu proseguila in Penne dal li. al i5. Maggio. In quei dieci giorni di permanenza in Penne del Giustiziere , i nostri Baroni non coiiqwirvero , o per loro stessi o per mezzo di Procuratori , simultaneamente , nemmeno pei Feudi , che si [«ossedevaiio da molti promiscuamente . Ond' è che liijMitto'ic vi si vede segnato tre volle , due Melatino , cinque Caslellalto , due Notaresco , due Tiziano , ed altrettante Torri a Tronto , -llapino , S. Omero , e Canzano . Riuniscansi , per comodò de' Leggitori , le diverse comparse pel medesimo Paese .
   • RipattoneGuiglielmo Gibos , Provenzale . Gualtieri di Acquaviva , il quale mandò a presentare la mostra Matteo suo figlio , per la quarta parte. Malico del fu Federigo di Bollante , anche per una (piarla .
   Melatino. Alfano Romeo, Provenzale, per la terza parte. Per due altre parti Giovanni di Melatino, Guiglielmo di Poggio, Guiglielmo d'Iscla, Guiglielmo di Gentile , co' suoi fratelli , il figlio di Guiglielmo • di Berardo , Matteo di Bisogno , la Chiesa Aprutina , Rainaldo ili Poggio , Mattia di Canzano, Giovanni di Aviano , Francesco di Ripa , Francesco di Fornarolo, Goltifredo di Poggio , Roberto Maanario , co' nipoti Guiglielmo e Malico .
   ¦ Campora , e Monticella. Gli stessi ( eccello il Romeo) parimente per due parti .
   Castehecchio - Trasmoiulo. Alfano Romeo , Provenzale . Roberto di Castelvecchio . Sigg. di Acquaviva Forcella ( cioè Riccardo di Acquaviva , e nipoti ). Gualtieri di Acquaviva, iu luogo di cui comparve suo figlio Matteo .
   Corilesco. ( Nella Parrocchia di Grasciano nella parte occidentale del Feudo di Canlalupo , ove questo confina con Caslellalto : ritengono il nome di Con/esco lu cadente Chiesa di S. Croce , ed un fosso, che sbocca a Tor-diuo ). Alfano Romeo , per metta.
   Civita Tomacchiisra. licitante. Licignano , e Floriano. Gualtieri di Bollante . Francesco di Bollante , e fratelli.
   RipaCannone . ( Né per questo , uè per altri nomi ila sembrare oscuri , ripeteremo le indicazioni date nel Gap. XXIX. ). Sci possessori: Stefano di Scorrano, Berardo, Andrea di Civili Ila , Roberto di Francesco de Mobilino , Guiglielmo di Civilella , c Ruggieri di Rotata.