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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ». « J
   dei 3. Maggio 1288. segna l'anno primo (li Niccolò I\ laddove, le precedenti e susseguenti l olle contengono sempre il regnante de' Sovrani. 1 Notai talvolta agli anni de' Pontefici aggiungevano clic il Bajulato del Regno era tenuto da Gerardo Vescovo di Sabina ( Ghcraido Rianco da Panna , Cardinale ) Legato della Sede Apostolica , e da Roberto Conte Atrcbatense ( di A finis fratello del Re di Francia ). Con sì fatta dichiarazione Cisoiir. di Massio di 'l izzano ridusse a stipulato una sentenza di F. Leonardo da Piacenza , Delegalo dell'Abbate di Monte Casino, de' (>. Api ile ia85. da cader meglio in acconcio nella Cronichetta di S. Giovanni a Scorzone : e Boninsegna , ai i5. Luglio 128G. rogò in Teramo 1'istrumcnto , citato da Alitinoli ( toni. 2. cap. 7. 10. ). Tal'altra volta scrivevano: dominanti gli eredi del Re Carlo ( cioè di Carlo I. ) figli , ed eredi di Carlo Principe di Salerno ( di Carlo II. ) primogenito di esso Re ( Antinor. ib. ) . Qualche volta filialmente dicevano: Dominante excellentissimo viro Domino Carolo jnniore , vale a dire Carlo Martello , primo tra i molti figli del prigioniere Re , come ili più atti del 1287. da riferirsi or ora. Ciò basta per arguire la confusione , in cui cadde il Regn® , durante la lontananza del Sovrano .
   La nostra Regione non poteva non risentirne i tristi eliciti. I Magistrati di Teramo non lasciavano mezzo intentato per ripopolare la Città, a discapito de'convicini paesi , e con dispiacere de'Baroni, i quali non amavano perdere i Vassalli , ed i profilli che da costoro traevano . Più degli altri indispettito Gualtieri Signore di Bollante , collegossi coi Camplcsi , e coi Sigimi i di Vernili (/) di Pogginolo (2) di Tizzano , di Joanolla , di Melatino , di Toggio Ratticri , di Rocca Totoncsca , di Frontino (.?) di Mollicone , di Capra fi co , di Forcella , e di qualche altro Feudo. Rileveremo ben presto da due documenti clic la più vera causale della lega fii 1' aver Gualtieri spiegato il partito di Pietro di Aragona . I confederati infestarono non solo le campagne di Teramo , ma quelle altresì di S. Flaviano ; sul motivo di essersi anche in quella Terra rifuggili alcuni loro vassalli . Non avendo le due Comunità forze bastcvoli a rispingcrc gli aggressori, ricorsero nel Marzo del 128(3. al Cardinale Legato Gherardo , ed al Conte di Artois , i quali operarono in modo che Gualtieri ed i Socj desisterono dalle ostilità . Ma ecco che Gualtieri , t'adunata copia grande di gente , di notte tempo , ai (>. Maggio voltò verso S. Flaviano , cui diede forte assalto. Mancò poco che nou se ne impadronisse , facendo quei Cittadini poca guardia , perchè sicuri
   (1) A settentrione di Abctemozio , ed a levante di Corvacchiauo rimangono gli avanzi di f'cmi-li, villaggio da porlii anni disabitato, e die dava il nome ad un Comune , composto da Abclunoz/o, Coi vaccinano , Nocella , ed Incartili .
   (a) Poggio-Valle Podioli dieesi la parrocchia le di S. Apollinare nelle bolle , clic dal Capitolo >i spedivano : c-J in falle Podioli, ora Vallcpiola , la parroccliiale di S. Niccolò, la quale parimenti dal Capitolo coiil'erivasi . Cosi i Villaggi tra loro vicini di Poggio , e di Valle si hanno reciprocauien-tc prestala la itcnouiinarione .
   (3) Ove fosse Trontino si può desumere dal dirsi in territorio Frontini nel più volte citato vecchio bollarlo Capitolare , le Chiese di S. Maria tic Lenario , di A'. Cecilia de Marcia , e ili .V. Jh