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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   sofferti nrlla guerra. Calcolava la perdita di due cavalli , delle amii sue , e dello scudiere del Vescovo per cento venticinque fiorini d' oro : il pagato pel riscatto trecento cinquanta : e lo speso per la custodia di se , e del figlio lasciato in ostaggio presso i nemici , seicento libine , o sieno lire Volterrane , e Ravennati ¦ La Città , per mezzo del suo Sindico Notar Bona-giunta di Teramo , replicò di non essere tenuta , perchè la sortita erasi eseguita senza la deliberazione del Parlamento , e senza licenza del Capitano Generale di Apruzzo : perchè a Buoncambio si erano aggiunti e donati , oltre il salario , dugcnlo cinquanta lire pur Volterrane , e Ravennati : perchè egli dovea essere tenuto per la sua rata alle due penali imposte dal Braida : e perche avea a dar conto degli arbitrj usurpali , ad onta del giuramento , clic prestato avea di esercitar 1' ufficio secondo le costituzioni Regie , le leggi comuni , e lo assise ili Teramo : segnatamente del carcere privato , cui soggettato avea Cittadini , ed altri , e del pubblico denaro pervenuto in sua mano . Si venne a transazione, e 1' una Parte assolvè 1' altra dalle rispettive pretensióni , per istiumento del Notaio Roninscgna , de' i5. Luglio 1286. ( ap. Alitili. 1. c. ) . Quanto poi al motivo primiero delle ostilità , si trattò coi Signori dei Castelli , e delle Ville convenzione , la quale si terminò nell' anno seguente. .
   E' pare che i narrati ostacoli , lungi dal rallentare lo zelo del Vescovo e dei Teramani nell' accrescere di popolazione la Città , e di estensione il territorio , lo avessero per lo contrario infervoralo . Esistono nell' Archivio Comunale non meno di quattro istrumenli stipulati in un giorno solo , che fu il t5. Gcnnajo 1287. terzo di Carlo juniorc , nel palazzo Vescovile . In uno , Angelo di Rocca «li Padula , Sindaco ejusdem Castri Rocce de Radale , in un altro Niccolo Gripsj , Sindaco Castri de Scalellis , ed in un terzo Roberto di Serra , Sindaco Castri Fronti , costituiti avanti Leopardo da Osimo , Giudice di Teramo , e di sei Giudici terrarani Ecclesie Aeratine , e «li moltissimi ragguardevoli tcstimonj : col consenso dei Signori «li essi Castelli , cioè del Vescovo Roggiero e del Capitolo ( clic intervenne iu corpo ) per la Chiesa Aprutina , del Religioso Uomo Tra Boiardo , Abbate del Monastero di S. Giovanni in Perulis , «li Roberto de Fronto , e di altri parecchi : sottoposero gli uomini etl i tenimenti delle loro Università al foro di Teramo, non clic al loro ed alla giurisdizione della Chiesa Aprutina. Si obbligarono ad domos faciendas in cadati Civitate , ad intervenire ai parlamenti da convocarsi vel de mandato Regio , vel Ecclesie Apratene , vel motu proprio hominmn diete Ch'itatis , ad aver per nemici i nemici della Chiesa Romana , del Re , della Chiesa Aprutina , e della Città , ed a contribuire al salario «lei Giudice o di altri Rettori . Dall' altro canto Palmeno di Fano , Sindaco di Teramo , si obbligò a difendere i novelli Concittadini . A coloro , ai quali piacesse venire ad abitare iu Teramo , promise assegnare casalina ipsius Universitatis in Terranova , a platea magna qiie est retro Episcopaium , usque ad circuitimi diete Terre , que est ex parte Trotini ( nell' attuale quarto «li S. Spirito ) : ed esentarli a fctbrica-tìone murorum Ch'itatis , e dagli altri pubblici pesi , j»er un decennio . Si convenne poi «he a quelli , i quali amassero di rimanere nei primieri domicili ' desse un Giudice , da nominarsi di consenso dalla Città e dal rispettivo Castello , con facoltà di conoscere le cause , usque ad mediani unciani auri. Con un quarto istrumeuto , 1' Abbate F. Berardo, e gli altri