moglie ili Francesco di Bollante nel 1272. Rimasta vedova comprò due parti di Lalroja nel i3o3. ( Ex rcg. Reg. Ardi. «p. Bruuect. iu Sclicd. ). Gentile di Acquaviva tolse iu moglie Margarita , figlia di Gentile di Capra-fico , nel 1279. ( il). ). Lo deduco in secondo luogo dal testamento dei a3. Settembre 1267. sopra citato, cui intervennero per te.ftimonj Rainaldo di Acquaviva , Goffredo di Acquaviva , e Niccolò di Rainaldo di Acquaviva , insieme con Simone di Leognano , Venuto di Ganzano , Guizzardo di S. Giorgio , Magalollo di Morricone , Cadouisco di Collabo , ed Anzellotto di Leognano. Tale testamento originalmente esiste nell'archivio delle Monache di S. Gio. ( Num. 8. ). Lo argomento iu terao luogo da una provvidenza del Re Roberto nel i3i(.i. riferita dal Biunetti , colla quale venne al Giustiziere di Apruzzo ordinalo che ardendo fiera nimicizia tra Cicco di Acqua-viva , ed il Milite Matteo di Ganzano , Cònfeudatarj di Ganzano , e di S. Omero ; esigesse da Cicco cauzione di 11011 offendere Matteo , cui il Re accordò licenza di portar le armi in propria difesa . Se i due condomini vivevano l'uno dall'altro lontano, tali misure sarebbero state supciflue . 11 li-tolo di Milite, di cui Matteo andava adorno , suona lo stesso che Cavaliere; essendo stali i Monarchi Angioini liberali del cingolo militare. Pel dispendio , il quale occorreva nella cerimonia dell' armatura de' Militi , erano i Baioni autorizzati ad imporre ai vassalli delle tasse ( adjuioria ) . Sotto i Viceré il nome di Milite attribuito venne ai Magistrati gloriata trajismigravit , die iti. Deccmbris i312. Obi-tas Domni Rainaldi de Aquaviva , vencrabilis Episcopi y/pratini , i3 t/f. Obitus nobilis Donane , Damme Thomasiie relieta: nobilis Militis Rainaldi de Aquaviva , et Mater vencrabilis Patris Rainaldi de Aquaviva . Obitus magnifici viri Francisci de Aquaviva , die ig. Deccmbris i3?>8. Obitus magnifici Petti magnifici Andrete de Aquaviva, f335. Domila Imperai rix , iJ.xor Domni Mutilal i de Aquaviva , obiti. Obitus Sattzi de Aquaviva . Obitus Francisco: Jilite olirti Domili Roberti de Aquaviva . Domita Coui-gosa , Uxor Domiti Riccardi tic Aquaviva , obiit .
   Trai diversi rami , due maggiormente meritano la nostra attenzione ; quello cioè dei genitori del nostro Vescovo, Rainaldo e Toinmasa, e 1'altro di Matteo e d' Imperatrice . Colla scorta di Scipione Ammirati , di Pietro Vincente, e del Brunetti, possiamo chiamare il primo dei Conti di S. Valentino , ed il secondo dei Duchi di Airi .
   Fratelli del Vescovo furono Corrado , Francesco , Matteo , e Muzio . Corrado , già Signore di S. Valentino , fu nel 1298. inviato da Carlo 11. cui era carissimo , insieme con Carlo di Ambia , a chieder soccorso di gente agli Ascolani , in occasione della guerra con Federigo di Aragona , Sovrano di Sicilia : e nel i3oo. eletto venne dal medesimo Re Comandante del Regio Castello di Civitclla . Ebbe nel i3o8. in dono la terza parte di Ripa Rattieri , come vedremo . Era pur anche padrone di una parte di Pianella , di cui nel i3i5. comprò altra porzione da Giacomo Cautelino . Nel i3iG. trovasi creditore della Città di Teramo in aoo. once. Il suo nome divenne quasi ereditario ae' suoi discendenti . Coirculo