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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
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chiamava6Ì un di lui nipote , clic dell' a\ila credila entrò in j ossesso nel i3io..-forse quel desso, il (piale ebbe dal He Roberto il titolo di Conte, e nel i363. si disfece della terza prie di Ripa-llaltieri , vendendola all' Uni-versila di Teramo. Dopo un Gentile, torna a comparire altro Corrado , il quale venendo a morte nel i4°9- lasciò 1111 pupillo , pur nominato Coi nido , cui il Re Ladislao assegnò in lialio Benedetto Acciajuoli Conte di Melfi di lui zio. Lo rincontreremo nelle guerre di Braccio del 14e i4?-4-Ci riguarda anche più 1' altro ramo . Nel più vecchio bollarlo Capitolare , altre volte indicato , esiste , in data de' «a. Marzo 1291. una collazione della Matrice Chiesa di'S. Biagio di Canzano, per la quarta jKirte ed indivisa , a nomina del nobile Matteo di Acquaviva . Per morte di lui rimasta vedova Imperatrice di Archi , trovasi balia di Cicco lor figlio , di unila a Corrado di Acquaviva , ed a Gentile di Saiigro , zio del pupillo ( perchè marito di Emma , sorella di Matteo ) nel 1294. Cicco ebbe, a titolo di donazione , sei parti di S. Omero , nel 1.Ì02. Nello stesso anno acquistò alcune quote di Risenti , e di Forcella . Nel i3o3. comprò le quarte parti di Ripagrimalli , di Cantalupo , e di Cordesco . Nel i3o<). incontrasi padrone di Notaresco. Nel i3i3. litigava pel feudo di Cordesco coli' Ablwle di S. Salvatore di Rieti , cui soggiaceva il nostro Monastero di S. Salvatore a Mozzino , ed in conseguenza S. Salvatore di Canzono , dipendente da Bozzino . Nel i3iG. fu a lui segnata 1'adoa per Corropoli , come fendo nuovo ( ex regest. Roberti ) ed era egli Signore di Ripatione per un quarto , appartenendo 1' altro quarto a Matteo di Ganzano , e la restante inetta ad Amelio de Corbano. Entro 1' anno medesimo i3i(i. fu destinato alla custodia della Calabria , c nel 13ut), a far leva di gente di guerra negli Apruzzi dal Re Roberto, di cui era Ciambellano , c Familiare. Fu benanche Giustiziere di Apruzzo idtra nel i332. Nel costituita avea
1' ipoteca della dole di Giovanna di S. Giorgio di lui moglie sopra i feudi di Canzano, e di S. Omero. Costei nel i3/j 1 - era già vedova , e teneva il babaio di Matteo e. di Luigi di lei- figli . Entrambi, insieme con Niccolò loro maggior fratello , esigettero 1' assicurazione dai vassalli di Mono , e di Canzano , nel i33g. Avendo gli Ascolani occupato Torre a Tronto, Corropoli, Castel di Mcjulano, ed Acquaviva della Marca; Matteo e Luigi implorarono ed ottennero il Regale patrocinio, ai 5. Ottobre 1344- H solo magnifico ed egregio Matteo di Acquaviva scorgesi patrono delle Chiese di S. Gio. di Ripagrimalli, conferita ai 10. Gcnnajo i353 : di S. Giovanni ad Castellimi in Castrovetcri Transmundi ( per la metti») provveduta ai i5. Ottobre i35(5., c di S. Pietro de Causano , conferita ai 20. Luglio 1261. ( Boll. Cap. uum. 5. ) . Matteo avea sposata Giacoma SansevcriiKi , colla quale procreò Antonio, Niccolò, e Luigi. Con quest'ordine sono enumerati in due bolle, colle quali il Capitolo Aprutino conferì le Chiese di S. Salvatore a Cantalupo , e di S. Gio. di Ripagrimalli , a presentati della Vedova Giacoma , e balia degli spettabili giovani suddetti : una porta la data de' 24. Dicembre i3tii. 1' altra de' 29. Settembre i3()3. Congettura che Niccolò e Luigi morissero in età immatura , perchè in bolla posteriore per la Chiesa di S. Croce di Cordesco , Giacoma si enuncia balia solamente di Antonio . La collazione in ultimo della Chiesa di S. Gio. al Colle ( ad BaccilgJanum ) nel tenimeuto di Ca-stclbdto , de' ia. Settembre 13t>7. vedesi l'atta ad representationem magni-Jicc Donine , Donine Jacobc de Saneto Severino , reliete quondam viri