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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   magnìfici Matthci de Aqnaviva , ac magnifici, et egregii ' viri sfittanti afe' Aqnaviva , non che' dell' Abbate Secolare di S. Pietro ad Levoreriurtt. ¦ Antonio prese in moglie Cecca lei la , figlia di Restaino Cantelmi , Signore di Popoli e Conte di Rovino . Gran lustro egli recò alla sua famiglie per aver saputo guadagnarsi la Terra di S. Flaviano , col titolo di Contea nel i382; Finalmente essa giunse all' auge di grandezza ^ per avere Andrea-Matteo fi-gbo di Antonio , ottenuta la mano di Catarina Tomacclli , nipote di Papa. Bonifacio IX. con ricchissima dote , per sicurezza della quale obbligò Ganzano , S. Omero , e Corro,>oJi . Per opera dello zio Pontefice ebbe Andrea-Matteo dal Re Lailislao il titolo , in allora -assai' raro , di Duca .
   Per quanto sembra verisimile che qualcuno dei rami degli Acquaviva fatto avesse domicilio in Teramo , o nei lor Feudi circonvicini , lino ad un certo tratto del Secolo XIV. , altrettanto è indubitabile che i due principali se ne allontanarono , allordiè , crebbero in 'isplendore pei più cospicui Feudi acquistati di là dal Vomano . Eppure rimase in Teramo una famiglia , cognominata di Acquaviva , probabilmente derivante , come le altre più fortunate , dal medesimo stipi te . Mi sono imbattuto in nove documenti , i quali ne fanno menzione, oltre quello caduto in acconcio nel precedente Capitolo. Nella bolla , già riportata , de' i4- Febbrajo iai){. per la Chiesa di S. Damiano de Turre , fi ai moltissimi compatroni , si legge Gisone ili Gualtiero prò se, et nomine Magistri l'etri de stquavivageneris sui. I patroni della Chiesa di S. Angelo de Alali anello nominarono , per mezzo «le* Coni promessa ij nobili Galardo de Melatino, Predo de Podio , e Matteo «le Podio , e presentarono al Capitolo per 1' istituzione Canonica Giovanni llodalli di Sorlata , con istiumcnto di Niccolò di Santoro di Faognauo , Cit-: ladino di Teramo, de' aS.' Ottobre i3a5. stipulato avanti Giacomo di Notar Leonardo, Giudice delle Terre della Chiesa Aprutina, e «li più testimo-nj , trai quali Pietro di Maestro Pietro di Acquaviva ( Ardi. Gap. 11. 4- )- Volendo Domenico di Mauro Elettore della Chiesa di S. Flaviano de l'enti a Joanella costituire due Prebendati ,: mercè la cessione di due terz^ palli delle rendite , dei demanj , e dei vassaRi ; il Capitolo Apvutino ne rilasciò 1' autorizzazione , con due bolle de' 26. Giugno previo consenso dei patroni di quella Chiesa , cioè del Vescovo Aprutiiio , della Badessa «li S. Gio. a Scorzone , di Pielruccio di Acquaviva ( in nome di Adelu-zia sua moglie ) e di altri nobili de Montino , de Podio , de Leognano , de Guczano , de Vena , de Franto , e de Rocca . Lo stesso Pietruccio «li Acquaviva , nel nome come sopra , insieme cogli altri compatroni , dopo la morte del ili Mauro , presentò il nuovo Rettore , confermato dal Capitolo con bolla de' 38. Agosto i3a8* Vacando la Chiesa di S. Giovanni de Podio Coni de pcrtinentiis Terami , il Capitolo la conferì ai 34. Aprile i353. a nomina dei nobili Conte di Bollante , Isuardo de Arilliano , Eduardo, «le Fronte , Buzio de Montino, di Sir Antonio , e di alili de Podio , de Ar-nario , de Morrccone , de Valegnauo , «li Massio Predi, et hetvdum Matluiiii ile Aqnaviva . Le collazioni delle Chiese di S. Rustico , e di S. Anastasio de Podio Coni de pertinentiis Terami del i3(3o. e del i3C>7. si fecero dopo le presentate nobilis et sapientis viri Sir Tutu de Melatino , nobilis Buczarr lli Cole Certi de S. Andrea, nomine Dotane Antonella filie quoti-, dam Muti udii de Aqnaviva tucoris sue , e di altri ( Ardi. Gip. num. 5. ). la una sentenza a favore di Rita Badessa di S. Chiara di Teramo , prcuiun-