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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   passò ad essere successore del padre , niorlo ai 5. Maggio iP>oq. e geueral-nienle compianto per le doti di liberalità , di clemenza , e di pietà , che lo aveano adornalo . Rimasto Roberto vittorioso nella questione insoita se la successione di ('urlo II. a Ini si dovesse , ovvero a Curio Lbcrto Re di Ungheria , figlio di Carlo Martello Rogai primogenito , premorto al padre fin dal i2q5; ei venne coronalo in Avignone ila Clemente V. nella prima Domenica di Agosto del medesimo anno i3«iq. Col Ilearne , che a noi è forza chiamare ili. Naftoli. , li olici lo ereditò la'Conica di Provenza, il Fur-calquir , e delle Signorie in Piemonte . Venne ci pure , 11011 altrimenti che il padre e 1' avo , riguardalo come capo del partilo Guelfo in Italia , ond' ò clic grande influenza esercitò egli pure siili' intera Penisola , od ebbe pieno dominio di non poche Città ili Lombardia , di Toscana , e di Romagna. Ciò non pertanto non mancarono nella nostra Regione de' Signori , i quali seguirono il partito Ghibellino ; rilevandosi da un Registro di Roberto del i3oi). che Malico tic Mclatino , ed Odorisio ili Corro/ioli con altri Ghibellini , avevano dalla Marca l'alta una scorreria , erano entrati ostilmente a Torre, a Tronto , e \i avevano rapi li uomini ed animali : «li clic Imperatrice d' Archi , madre di Francesco di Acquaviva , crasi quei elata col Re. Essendo Avignone , o\e Clemente V. «lai i3o.L avea sconsigliatamente fissala la Sede Pontificia f Città soggetta a Roberto , questi si rende quasi dispotico dello slesso Papa , il quale dopo la morte dell' Imperatore Errico VI. ( detto il VII. ) lui dichiarò Vicario dell'Impero per tutta l'Italia . Fu ben anche Roberto creato Senatore «li Roma , carica iu quei tempi non «li mora onorificenza. Nò nuno di Papa Ch'incute a lui mosti ossi favorevole Giovanili XXII. eletto nel i3il>. Trai varj germani fratelli del nuovo Re , meritano particolare attenzione Lodovico il salilo, che coli' esimia sua umiltà avea saputo acquistarsi un Regno , oh «pianto più glorioso di quei della terra ! e Giovanni Principe di Acaja e Duca «li Durazzo , da cui discese Carlo 111. , clic primo della seconda linea Angioina vedremo assidei si sul trono di Napoli .
   Cinque anni , o poco più , sopravvisse all' esalta/ione ili Roberto il nostro Vescovo Rainaldo. Che continuasse a fiorire nol ijii. senza ricorrere con Ughelli ai Registri Napolitani , osservali dal Tulini , il sappiamo da una bolla «le' a5. Gennajo di dotto anno , colla quale il Capitolo Aprulino istituì Prebendato nella Chiesa «li S. Angelo di Castrogno in peri ineriiiis Tettimi , un tal Giacomo di Gherardo , a petizione del Rettore della Chiesa sudelta , il quale si contentò di cedere al di Gherardo la inetta delle rendite , delle dot ime , e delle ohMazioni : Reverendo Patrc , et Donato , Domito Rainaldo Episcopo Aprulino . Nofn's Capitalo , et Canonicis sti-pradictis , et nobili viro Donino Gentili de Guczano patrouis diete Ecclesie presciitibus , volentibtis , et acceptantilms . Che seguitasse a vivere nel i3m. lo rileveremo dall'istituzione eli'ei fece di F. Robeito da Campii in Rettore della Chiesa Curata di S. Lorenzo a Cesellano , con bolla , la quale va meglio allogata nella Cror.ichelta di S. Onofrio . Neil' archivio Ve-scovilc 1' ultima menzione , eh' io abbia trovala di Rainaldo , appartiene ai i4. Maggio del 1314. Ughelli lo fa giungere al i3i5 ; ma è più sicuro attenersi all' autorità del Necrologio , nel precedente Capitolo riferita , ove la morte di Rainaldo è segnata dentro l'anno 1314-
   Lui defonto , duo a Capitulo in schismate elìgimtur, Nicolaus An-7