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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
Duca di Durazzo. Certo è che molli furono gì' islrumenti dell'iniqua trama, notati noi nostro Necrologio così : Ili siint proditores interfectionis Regis situimele ,. videlicet nominati sunt Carnltis sfrtits , et Bertandus ejns fi-lius , Comes Trillicii , etc. ( Muz. di. di v. lez. gior. 4- )• Gli altri correi veder si possono in Alitinoli ( a3. ) ove 1' intero notaniento dell' Aprutino Necrologio trovasi trascritto .
La prima conseguenza della catastrofe di Andrea fu 1' aperta dissensione tra i Regali, e spccialnienje fra Lni^i figlio di Filippo Principe di Taranto , e Carlo figlio di Giovanni Duca di Durazzo , entrambi i quali si diedero a far partito, e ad assoldar.gente . Luigi riuscì a guadagnarsi la grazia della Regina , da cui ebbe in dono Chicli , ed altre Città , e Terre degli Apruzzi . I Baroni , e le popolazioni del Reame concorsero chi all' una , e chi all' altra parte . Che la nostra Regione aderisse a Luigi , inferire si può dall'essere a lui ricorse le Monache di S. Chiara di Civitella perchè fossero mantenute nel possesso della Chiesa di S. Salvatore alle Cese , a malgrado delle opposizioni del Preposto , e Convento di S. Pietro a Campovalano . Il rescritto di Luigi è in data di Chicli , li i3. Agosto i.146. Non occorrevano certamente altrui stimoli ]>er incitar Lodovico Re di Ungheria a tentare la vendetta dell' uccisione «li Andrea suo fratello , e la conquista di questo Regno ; pur non mancarono sollecitatori , e specialmente i Sindaci Aquilani, o per dir meglio di Lalle Camponeschi , divenuto dispotico di quella Città . Spiccò in prima Lodovico alcuni emissarj ricevuti festosamente in Aquila ai io. Maggio 1347- e da quel giorno eglino col Camponeschi non pensarono che a levar gente , ed a muovere a ribellione gli Apruzzi . L' esempio «li Aquila fu seguito da Chicli , Lanciano , Penne , Pescara , Ortona , Vasto , e da altri Luoghi. Solmona tenne forte per la Regina. Carlo di Durazzo , riappaltumato con Luigi , venne a soccorrere Solmona assediata , e ad infestare le campagne Aquilane. Trattennesi nelle vicinanze di Aquila dai 24. Giugno fino ai 16. Agosto , senza che riuscito gli fosse d' impadronirsi della Città . In fine levò il campo non solo pel dispetto concepito dalla pubblicazione del malrimonio , già contratto dalla Regina con Luigi di Taranto, ma per 1' apprensione altresì , che davagli la marcia del Vescovo di Nitre , altrimenti Cinqiw Chiese , alla testa di scelto corpo ili truppe Unghere , e di altre assoldate in Italia. Rombilo il Camponeschi più forte e più audace prese , saccheggiò , ed in parte distrusse Leonessa : ma non gli riuscì fare altrettanto di Montercale , e di CiUà-Ducale , che valorosamente si difesero : e sopraggiunto il famoso avventuriere Guarnieri , Duce di 4°°* masnadieri a cavallo in servigio del Re Unghero , volle che si ritornasse ad assediare Solmona , quantunque parimente indarno . ( Antin. §. a5. Di Pietro Mem. Stor. di Saint, p. 210. e sogg. ) .
Mentre 1' attuale provincia del secondo Apruzzo ultra veniva sconvolta e desolata , non so se più dai nemici o dagli amici ; la nostra Regione , la quale tenevasi per la legittima Sovrana , godeva bastante tranquillità : al clic contribuì la saggia risoluzione dei Pizzolani di barricare il loro paese , senza permettere nò all' uno nè all' altro partito di penetrarvi : onde rimase fortunatamente impedita la comunicazione immediata tra noi ed Aquila , divenuta per dir così quaitier generale de' partigiani di Lodovico . Pur non ili meno rappresentossi in Teramo una tragica scena , che piace riferire colle stesse parole del Mii7j , da cui unicamente ce n' è stata tramandata la ine-