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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
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glio comunale , a semplice Mandato del Giudico Civile , indipendentemente dall' intervento , e dal consenso del Regio Capitano . Nel giorno t). Mano dell' anno seguente , a malgrado de' reclami della Terra di S. Fin viano , permise ai Teramani d' imbarcare c scaricipr*• qualsivoglia mercanzia nel porto di Airi ( cioè nella Scala di Cernano , distrutte le cui opere da una liera burrasca , le venne sostituita la rada di Cuk-afiu ) ed in qualunque altro del Regno. Finalmenle ai a8. Maggio pur dici i3G3. condiscese a ridurre in uno tuli' i privilrgj riguardanti 1' iiuorporazionc di Poggio-Cono . Noti meno liberale coi Campieri, a .contemplazione di Matteo Compagnone, Nolajo della Regia Cancelleria , il quale decisa fedeltà avea fatto spiccare per la causa della Regina 1 prima :e dopo il viaggio di lei in Provenza , decretò l' unione di più Castelli all' Agio Camjilcsc • ( Brunect. Epit. de Campi, p.^4» cl )« Permise la Fiera di1 tic giorni nella Festa ili S. Margarita , .con diploma spedito in. nome di lei e di Luigi , al primo Feb-brajo i36ts. Accordò soccorsi per la fabbrica , e per la dotazione della Chiesa di detta Santa e dell' Ospedale , che le è dirimpetto, nel i3G3. e 13G4-Asseguò in line perpetuamente a quesl' ultimo 1' annua gratuita somministrazione di dieci tomoli di sale . .
Sedeva frattanto sulla cattedra di S. Berardo Stefano da ' Teramo , ili cui 1* ultima memoria a noi rimasta è la ratifica eli' ei fece , col consenso •lei suo Capitolo , della compra eseguita dal nobil Uomo Ursolino di Sir Biagio Sindaco di Teramo a favore dell' Università , della terza parte ili Ripa Ranieri , da Corrado di Acquaviva Conte di S. Valentino . ( Tul. Coni. ili. di Ter. p. G. Muz. di. ?.. ) nel penultimo giorno di Maggio i3G3 : quale compra , ai io, del seguente mese , venne pure sanzionata dalla Regina. Tuie fu la. conseguenza dell'alienazione del Vescovo Acquaviva , altrove riprovata .
In ordine a Ripa-Rallieri , ho io ricavalo dal comunale archivio clic sapiens Vir Berardo di Acumoli , Giudice Civile, agli Gennajo i3G3. ad istanza discreti Viri Giovanni di Andrea di Storzone , Siud;ico della Città , riconobbe valido un istruuiento , col quale nobilis Vir Cristoforo di Costanzo di Napoli , Signore della terza parte Castri Ripa Iiapterii , avea costituito procuratori ad alienarla nobiles Virus Simone di Leognauo , Mastio di Gottofredo , e Cola di Luzio di Teramo , con facoltà di darla anche per un prezzo minore di trecento settantaquattro fiorini d' oro. Eglino la venderono in eflèlli all' Università nostra : e con diploma di Giovanna , spedito da Napoli , il 18. Giugno i3G3. per Virum magnifìeum JSdpoleonem tic filiis Ursi , Conte di Maooppcllo , non solo si ebbe il Regio assenso , ina la conferma altresì di quello , già rilasciato per la compra fatta da Corrado di Acquaviva : nell' intelligenza clic la Città nel tèrmine di due mesi , adempisse al registro nei quaternioni della Camera di entrambi gli acquisti . E spiegato nel diploma che 1' altra terza parte di Ripa-Rattieri, coi vassalli, corsi di aequa e te. apparteneva a Lalle di Cicco , a Cicco di Attone , a Berardo di Gentile , ed ai fratelli Massio ed Antonio de Ripa Rapterii , » quali la tene\ano in capite Regie Curie. Ma non passò il i3G3. senza che Teramo avesse a se riunita la mcttà di quest' ultima terza parte ; essendosi consonato 1' istrumenlo del dì 29. Dicembre, con cui i suddetti Lalle e Cicco , padroni della sesta jiarte di Ripa-Rattieri , e delle sue pertinenze , le quali si dissero confinanti co' teuimeuti di Fornaroio , di Tiazauo , e di