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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   rat vis , et Domiti , Domili Tetri , Dei et Apostolico Sedix gratin , Episcopi Aprutini , factum in Episcopum Apriliinuin , olim ultimi Rectoris , et Cappellani ( Ardi. Gap. 11. 5. Ardi. Episc. Proc. Ben. n. 1C9. ). Dal citalo bollario scorgesi clic Pietro era stato Ganonico Aprutino fin dal i353. Sollecilo Matteo Compagnone di Campii di arricciare d' indulgenze la Chiesa di S. Margarita da lui fondata; le ottenne di quaranta giorni per chiunque la visitasse, da Pietro, nel dì 11. Agosto i3(54- ( Brunect. Epit. de Campi. frag. p. 5(). ) . Da lui pure , non altrimenti che da Berardo Vescovo di Bojano , e da Biagio Vescovo di Bitonto , la impetrarono , con annuenza del Diocesano Vescovo Gioioso , i Confratelli di S. Maria della Misericordia di Penne, ai i5. Fcbbrajo 1374* a 1''° di fosse per visitare o la loro Chiesa, da poco tempo fabbricata, o gl'infermi dell'annesso Ospedale: e sono assicurato clic 1'originale • della triplice concessione in Penne tuttora si contieni . Simile rescritto del nostro Pietro ho io trovato tra le carte de' Conventuali di Campii , in data de' 5. Maggio 1.378. in favore della Cappella di S. Amico , recentemente costruita in quella Chiesa di S. Francesco da Nuzio di Geco . Fa menzione del Vescovo de Valle un Libro esistente nel nostro archivio Capitolare , col titolo : Quatcrnus editus et factus de infrascriptis Ecclesiis , subjectis Capitalo Aprutino , Jacientibus quartata decimarli , jrccuniam , et alia debitalia sm itia , ut infra patet , per Dornilo s Berardinum Pauli, Mutiimi Mutii , Nicola uni Bartholomci Cavalli , et Mattheiun Andrce , Canoriicos Majoris Ecclesie Aprutine , per dietimi venerabile Capitatimi , et Canoriicos ibidem residentes , ad infrascri-pta deputaios, sub anno millesimo trecentesimo scjrtuagesimo primo ; de mense Martii none Indictionis etc. tempore Reverendi in Christo Patris , et Dormii Pel ri , Dei et Apostolica gratin , Episcopi Apruliiii. Amen.
   Un' altra memoria del de Valle consisteva in una lapida fabbricata- sul mezzo del muro boreale delle botteghe attigue al Duomo , sporgenti alla piazza del Mercato : Omnes iste Apotece fuerunt fide tempore Rev. in Christo Patris , et Domini , D. Patri de Valle de Teramo Episcopi Aprutini : Anno Domini MCCCLXXXI. quinta Indictionis , e perciò dopo il primo di Settembre . Vi si vedeva intagliato lo stemma dei di Valle , cioè un Agnus Dei . Sì fatto monumento è riportato dal Muzj , dal Coletti , dall' Ughclli , dal Riccanale , dal Giordani , e dal Tullj . Il primo ci ha in oltre trasmessa la memoria di due quadri , i quali a suo teuijo .effigiati vedevansi nel muro anzidetto . ¦» In uno ( ci dice ) sta dipinto uu » Personaggio , clic siede , con una bacchetta nella mano destra , ed un li-» bro aperto sopra il ginocchio siuistio : ed un altro Personaggio in piedi , » vestito di rosso , che colla destra giura sopra il libro , c con la sinistra » piglia la hacchetla . A lato del Personaggio in piedi stanno i Paggi , e » Servitori , e due Trombetti suonando. » Fu 1' Autore di opinione che questo quadro rappresentasse 1' investitura che Re Guiglielmo della distrutta Teramo dette al Vescovo Guido , il colore del cui abito avrebbe dimostrata la prerogativa de' nostri Vescovi di vestire «li porpora . Pel popolo diritto e mesto , dipinto ncll' altro quadro , egl' interpetiò i siqierstiti Cittadini usciti incontro a Guido, allorché questi da S. Flaviano Tornò alla volta di Teramo . Pei Castelli dipinti sotto i due quadri fu di avviso clic intender si dovessero quelli , dai quali di tempo in tempo vennero le genti a ripopolare la Città ( di. 3. ms. ). Non è più a cercare nè lapida , nè pitture, da che Monsig. fiossi ricostruì la nave inferiore della Cattedrale . lo