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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   provveduto dal Papa di denaro e di uomini , si j>ose in marcia. RiserlxS agli Scrittoli delle cose del Regno il narrare le inutili prodezze del Duca Ottone : gli abbandoni e i tradimenti dalla Regina sperimentati : l' entrata di Carlo in lSaj>oli , ai 16. Luglio : la capitolazione di Giovanna assediata in Gistclnuovo : il tardo soccorso della Flotta Provenzale : 1' ingresso di Margarita co' figli Ladislao e Giovanna ( che poi regnarono ) . À noi basti il sapere che la sovranità di Carlo venne tosto riconosciuta , e che al Parlamento convocato in Naj>oli , pel primo di Novembre , si trovarono i Sindaci de' Comuni , i quali ebbero agio di assistere alle feste celebrate per 1' incoronazione di Margarita, eseguita ai 25. dello stesso mese. Primo atto governativo del nuovo Re , che noi riguardi , è la collazione ad Antonio di Notar Niccolò della Regale Cappella di S. Maria entro il Castello di Civi-iella , vacata per morte di Riccardo da Civitella , collo stipendio di dodici tari al mese , sjx'.dita ai 29. Novembre detto ( ex Arch. II. Siche ) .
   1 timori dell' Abbate e dei vassalli del Monastero del lordino non erano stati panici e senza fondamento . Fin da quando Giovanna si accertò degli ostili disegni di Carlo , e diilidò delle sue forze per resistergli , appi-gliossi al partito di adottare in figlio , e d' istituire erede Luigi Duca di Angiò , fratello di Carlo V. Re di Francia , per così impegnare alla difesa di lei quella Corte ; risoluzione , la quale trasse infiniti mali sul Regno , pel corso di due secoli , a causa delle pretensioni sempre vive della Regal Casa di Francia . La morte sopravvenuta a Carlo V. ritardato avea il soccorso , e rendute vane le speranze di Giovanna . Solo nel i38a. Luigi si mosse con imponente esercito per tentarne la liberazione , e far valere i diritti di sua adozione . La marcia di lui riuscì fatale alla prigioniera Regina , d'ordine di Carlo privata di vita ai 12. o ai 22. Maggio. Tale fu il tragico fine di una Principessa , la cui memoria è senza macchia , quando tolgansi l'imputazione di esser concorsa alla morte di Andrea , e 1' adesione all' Antipapa . Osserveremo di breve 1 anche nella persona del crudo Re , 1' avveramento della sentenza , uscita dalle labbra della Sapienza incarnata : che clii di spada ferisce, pur perisce di spada . Sentendo Carlo giunto il suo rivale in Ancona , inviò forze alle nostre frontiere , e tra gli altri luoghi munì Teramo di presidio ( Muz. di. 3. Antin. t. 3. Cap. 1. §. 5. ); congetturando che quegli penetrerebbe nel Regno per la Flaminia , e Salaria . Luigi però applicò direttamente ad Aquila , Città che avea alzate lo sue bandiere , e vi giunse ai 17. Settembre . Durò la guerra non meno di due ànui : ma iu fine il piano difensivo , proposto dal Conte Alberico da Barbiano , caj>o avventuriere al soldo di Carlo , e dal Duca Ottone : la Jicsle attaccatasi all' armata dell' Angioino : la ritirata de' Savojardi : la morte di Luigi, avvenuta in Bari, nell'autunno del i384- assodarono il trono del Durazzo, anche a dispetto di Papa Urbano divenutogli nemico . Rimasero a Luigi II. di Angiò , figliuolo del primo , gli Stati di Provenza , di già occupati dal padre , c ie pretensioni sul Regno . Ma perchè non erano mancati Baroni , e Paesi , i quali sposati aveano il partito di Luigi I. non cessarono i torbidi , nò si spense la Fazione Angioina , che lungo teuipo di jioi tenne scissi i nostri Antenati .
   Che durante la guerra de' due anni , e standone indeciso l'esito , i Teramani , sebbene dichiarati per Carlo , regolati si fossero con prudente politica , argomentar lo possiamo dalla lettera seguente ( iu Arch. Civit. )