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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ini
   aliis nostrìs Oratoribus sinud, et scparati/n ad Sacrosaniam Sjrnodum Constantienseni per nos destinatus , iterunujuc remissus , subiit et peregit , non cessans et quiescens , quousque edam creato Santissimo Pontijìce Domino nostro clcment'issimo Martino V. tam Constantia: , quam exinde Gebennis in Galliti , decreta , posteaquc Mant/ue expcdita , nostra investitura et coroiuiiio de hoc Regno nostro fuissct : proinde sumptus , lalto-rcs , pericula , et discrimina alia marittima , et terrestria, qua: tot iterato ad ipsum Pontificali Florentiam remissus , perpessus est ; donec fuimus , aut/iore Domino, de hoc Regno nostro pracdicto per Legatimi Apostolicum feliciter et solemniter investita: , et coronata' : multaque alia grandia , grata , et fructuosa servitia tam per Germaniam , quam per Italiani , et Nationes alias per cundem Paschalem Nobis , ad exaltationcm nostri status , ac nominis . et honoris Reipublictu Regni nostri praulicti ferventius , et fltlelius continue duduni cxhibita , et ini pensa : et qua: novissime et iti ni vicessanter exhibuit , Cam ad serenissimum Principimi Dominimi AIJbustini Regali Aragonum eie. Regio suo navali extolio , et terrestri exercitu mi-Utantan , transmisimus in Sardiiuam, prò co iu nostrum Filium , et Suc-ccssorcm dicti Regni feliciter arrogando , et adoptaiulo, prout iti e carenila nostriv Prolis , et urgente iniquissima host ili late nobis illata, Deo suffragante, peregimus, prò consewatione et tutela nostra: qiuctis, et status, nostrorumque Jldelium Reipublicae dicti Regni . Pro quibus quidam , et aliis ctc. Di questo , e di altri documenti , dai quali il Riccio ravvisasi un egregio Diplomatico in trattando i più gelosi interessi della sua Signora , siamo debitori al Brunetti , clic li trascrisse nel compendio latino delia Storia di Campii ( pag. 75. a t. et seqq. ). Fu una delle tante inesattezze del Giannone i! cognominar Cioffo , c non Riccio il nostro Pasquale ( lib. a5. cap. 3. ) .
   Solo nel seguente anno 1421. ricominciando la Città a goder qualche ]>ace , introdusse nel dì 5. Maggio il giudizio di rivindica presso Andrea de Asso da Fondi , Reginale Capitano di Teramo ; querelandosi dello spoglio sofferto dal Novello , e facendo istanza di essere reintegrata nel possesso . Proseguì il giudizio avanti al Monaldi , appellato Luogotenente e Capitano illustris , et cxcelsi Domini , Domini Brachii de Fortcbrachiis , Comitis Montoni , Perusii Domini, dictaeque Civitatis Terami, il quale con sentenza definitiva profferita nel consueto Palazzo ove si regge corte , nel Sestiero di S. Leonardo , nel dì 18. Giugno , delegò Ciccarcllo Aquistuzj di Teramo , suo Nunzio giurato , a rimettere in possesso 1' Università , ad ogni richiesta o dell' uno o dell' aftro Sindaco, ed a bandir ordine a tuli' i rcddenli di corrispondere per 1' avvenire i frutti alla medesima , sotto pena di dieci once d'oro . Fu ai it\. dello stesso mese 14^ 1. che recatosi 1' Aquistuzj nel territorio di Amaro , e propriamente in podio ForteUitii dicti Castri , rimise in possesso il Sindaco Nardo di Antonio della inetta di quel Castello , e territorio annesso , sito giusta i lenimenti della Terra di Campii , del Castello di Bollante , e della Città di Teramo ; introducendolo nella Fortellezza , donde Nardo trasse alcune pietre , e facendolo girare per le campagne , ove Nardo svelse alcuni rami di alberi , in segno del riavuto possesso . Di tutto ciò Pietro di Buzio di Teramo , Notajo Iìeginale , rogò sul luogo pubblico atto , conservato non saffici come nclF archivio di S. Matteo : avanti Sir Giovanni del Sig. Matteo , Giudice di detta Città , e