Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2 ', Niccola Palma

   

Pagina (121/272)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (121/272)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   131
   ino : e « he insania sarebbe siala il far fronte ila se solo alla potenza «li Alfonso ; altio jiaitito non \icle ad adottare, ilie ricorrere alla clemenza del Re. I u Alfonso un Prìncipe generoso , e facile a perdonare : accettò Li sommes-sione del Duca , e gli fece ritenere i Feudi. In qualche soddisfazione pciò della lesa di lui Maotà , anziché restituire Teramo a Giosia, lo privò di Atri .
   Chi non sapeva vendicarsi    Ha quindi ragione 11 Mi:zj di -correggere*:•-il Conio , il- Collenuccio , ed il Carala , i quali scrissero che , insieme con Giosia , i Teramani si erano ribellati ad Alfonso, e chiamati aveano gli Sforzeschi. Complici dell'Acqua-viva furono i soli fuorusciti Mazzaclocchi , non giù la massa de'cittadini , la quale abbiamo anzi veduto (pianti danni, soffrisse per / conservarsi fedele . Merita parimente esser corretto Muratori, dove scrisse ( od an. 1445- ) che la Città di Teramo si dette al ('onte Francesco : ed il Marcucci ( Sez. i. n. 180. ) che gliela fa conquistare a viva forza ; laddove per lo contrario ella si difese mirabilmente dalle armi di lui . F veramente Alfonso aveasi guadagnato 1' amore ile' Regnicoli . Lungi dal considerare la nostra penisola come una provincia di Aragona , egli anzi anteponendola agli altri suoi Re-gni di Aragona , di Valenza , di Catalogna , di Majorica , di Sicilia , di Sardegna , e di Corsica , fermar volle iu Napoli sua sede . La permanenza della Corte , e la riunione colla Sicilia, da cui erano queste Provincie state divise lino dal famoso Vespro Siciliano , contribuirono alla floridezza delle medesime , la quale non si >id« inai tanta , quanta negli anni di Alfonso. Provvedendo al ben essere di nostra Nazione pel tempo i6