Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2 ', Niccola Palma
Pagina (128/272) Pagina
Pagina (128/272)
Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
ratt
in adottati . Fu il primo di ricuperare il corpo del ben amato Cittadino, cui furono celebrate solenni esequie , e data onorevole sepoltura . Fu il secondo di armarsi , e di munire di guardie , così di giorno clic di notte , la Città . Fu il terzo di lagunare di nuovo il Consiglio : ma affinchè le determinazioni che si andrebbero a prendere non giungessero a notizia de' Mai-zaclocchi traditori , ed in conseguenza dell' irreconciliabile nemico ; venne risoluto di scegliersi dodici Cittadini , i quali di concerto col Magistrato fossero liberi di appigliarsi a tutte quelle misure , che crederebbero conducenti alla manutenzione della demaniale libertà . L' esito fece conoscere la saggezza di tale risoluzione , perchè il Pubblico ignorò la nomina di altri tre Oratori , il loro prospero arrivo alla presenza del novello Sovrano, e l'esito l'elice di loro missione ; fino a che non si ebbe iu mano 1' ampio privilegio desiderato . *
Di tale Privilegio Mu/j ha dato un assai breve sunto : Ughelli si è contentato di alcuni Squarci , concernenti il Vescovato ; Tulij ha avuto soltanto bisogno di trascriverne un tratto : Riecanali lo ha portalo per intero , ma senza la debita esattezza . lùconc il genuino tenore , giusta 1' originale eh' esiste nel nostro comunale archivio : Ferdinandus Dei gratin Rex Sicilie , Hicrusaleni , et Flnngarie . Universis et singulis presentes litteras in-spccturis tam prrscntibas , quam J'uturis . Que per nos bene gesta et proviso existimt, licci de per se salis valida sint et firma, ad majoris tamen cautele suffragium liberiti animo con/ìrmanius . Cam itaque exhibitis , et prcsentatis JYobis quibusdom Capilu/is prò parte Nobilitali , et Egtvgiorim vimrum Universitatis , et homi/tran Civitatis Nostre 7 'erami de Pmvincia si prudi idtrn , Nostrorum /idelium dilectorum , eadern Capitala decretali J'ecinius , proni in pale unittscnjiisquc Capituloriun eorumdem latius de-monstralur . Quorum Capitidorum tcnor sequitur. Capitala postidanda per nobiles Uiros , eximiuni I.cgwn Doctorem Domnutn Jnlium ile Con-stantinis , Rortholomeum Cote de Porcis , et Jacobum Jannutii tic Teramo , electos et dejntlalos per Rcvercndissimum in Christo Pattern , et Domnum , Dominali A. de Fatatis de Ancliona Episcopio» Aprutvmm , Regimen diete Civitatis , ac per duodecim homines diete Civitatis , Imbcn-tes pleniss'intani potestatem ad infraseripta omnia postidanda , et exequen-da , a generali Parlamento diete Civitatis , prout evidentissime constnt per reformationes , et ordinamento dicti Parlamenti , sunt infraseripta vi-delicet . i. Debbino supplicare alla prefìtta Maestà del Re Don Ferrando , clic Soa M. se degne la prefata Città di Teramo , suo Contado , e Distrino manutcnerc , c conservare in domauialo libertà , e quella a nessuno Signore, o vero ad altre persone debbia clonare , vendere , permutare , o vero per qualunque allro modo alienare , o vero separare dalla domaniale libertà . Èt si forte da S. M. delta Città fusse donata , venduta , conceduta , o vero in qualunque modo alienata ; le prefate donationi , e concessioni , o vero alienationi debbia annullare , e revocare totalitcr . Cnjus qnidem Capitali decrvtationis nostre tcnor sequitur. Placet Regie Molestali. a. Che li prefati Oratori , promettendo la prefata M. del Re Don Ferrando sub jura-meuto et fide Rcguni , la prefala Città , Contado , e Distritto non vendere , donare , permutare , o vero quocumque alio modo alienare , imino quella nianutencrc in sua domaniale libertà , secondo fu promosso , et osservato per la fel. meni, del prefato Re Alfonso suo genitore ; essi prefati Oratori deb-