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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   quali S. M. ne debbia confirmare uno , come a S. M. piacerà. Quod Capitulum decretati jussirnus in lume modum. Regia Majestas, super contai• tis in predicto Capitalo, informata pmvidebit opportune. IX.. Clic lo prelato UfEtio del Capitaiieatn la prefata M. non debbia concedere ad alcuna persona in perpetuum , nec ad tempus ultra ariunui , irnnio sempre il dello uflilio remanga proprio d' essa M. et similitcr 1' altri ufiitii pertinenti alla Corte del detto Capitano, cioè il Giudicato, Mastrodaltato, e Cavallai iato , non debbia ad alcuno concedere , vendere , alienare ultra annuin , iiiuno quelli, sempre ritenere appresso S. M. ()uod Capitulum decretari jussirnus in lume modum. Placet Regie Majestati. X. Che in lo detto uflitio del Capitancuto , et iu li altri soprascrij>ti ullitii ad esso pertinenti, non si debbia relbrmare alcuno Capitano, et Ufliliale, iiiimo essi de anno in annuin renovare. Quod Capila-luni decretari jussirnus in lume modani . Placet Regie Majestati. XI. Clic in lo prefato uflitio del Capituucato la prefata AI. non debbia elegere aleuti Capitano Napolitano , secondo la forma del li nostri Privilegii , quali S. M. si degni specifico confirmarc . Quod Capitidurn decretari jussirnus in lume modum . Placet Regie Majestati, quod eorum Privilegia serventUr, proni ìuictenus in eorum possessione, seu quasi melius fuerunt. XII. Perchè pelli retroatti tempi , et a tanto tempo citra , cujus memoria non exlat in contrarium, li Giudici ad conlractus in detta Città, et in tota Diocesi Aprutina , absque aliqua solutione fionda Curie , sono stati. eletti , ordinati , e deputati per lo Episcopo Aprutino , similmente detta consuetudine si debbia continuare per la prefata M. et concedere de novo al detto Episropo , possi li prefati Giudici ordinare , e deputare secondo quod extitit hactenus con-suetum . Quod Capitulum decretari jussirnus in lume modum . Placet Regie Majestati, quod scn'etur quod hactenus. ante ultimum Parlamentum JYeapoli celebratimi in his setvari consuevit . XIII: Che essa M. se degni confirmare e de novo concedere ad Angelo de Daplilo Judio , e soa famiglia nostri cittadini (i) e suoi fattori , tutti e singoli Privilegii a lui per la prefata fel. mem. di Re Alfonso confirmati e concessi , e che esso con soa famiglia possa usare e gaudcre tutte e singole gratie e Privilegii per la prefh-ta fel. mem. concessi , e confirmati alli Judci Regnicoli iu genere . Quod Capitulum decretari jussirnus in lume modum . Ostendant Privilegia , et providebitur. XIIII. Perchè la prefata Città è egena e bisognosa di villuaria, se degne la prefata M. concedere olla detta Università che essa possa troare e far troare de qualunque loco , absque aliqua solutione, tratte, vel gabelle carré due milia di grano , et altra vittuaria per possere manutenere il Popu-lo a sua fidcltà , secondo è loro ferma intcntione. Quod Capitulum decretari jussirnus in hunc modum . Placet Regie Majestati vel inducere vel immittere in dieta Civitate . XV. Perchè considerate le guerre , danni , et immensi affanni sostenuti , e patiti per la prefata Città et.homini d'essa , e Terre , e luoghi del Vescovato della della Città per mantenere la fidcltà della prefata fel. mem. del Re Alfonso , per la quale non curò pericoli carestie , e faine , et addurse a magnare gliande , la prcfala fel. mem. riconoscendo la divotione della prefàta Città , concesse alla detta Università , et a ceili altri luoghi ad essa adherculi , immunità , et escnsioni da tutte ,
   (i) Sema que'-t' articolo non avremmo saputa l' ciislcoza di un Ebreo Stabilimento in Teramo.