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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   1 J3
   bilimcnto dell' uffizio della dogana nella lor Terra : 3. 1' esenzione di cinque anni da ogni molestia , sì nelle persone che nei heni , per cause di debili ; /j. la perpetua illuminila dagli alloggi militari : 5. la divisione a loro prò dei beni di quei cittadini , che dentro un dato termine non si disbrigassero a sloggiare da S. Flaviano . Dal che si conosce che nel i473- trasloca-zione non si era per anco consumala. Indeterminatamente pur ne fa molto lo Storace ( p. 4^- ) quale osserva che in Giulia hanno di poi fatto quasi sempre il loro soggiorno i Signori Duchi della casa d' Atri.
   Se 1' edificazione di Giulia non si può altrimenti che per approssimazione riportare al 14/0. ben a quest' anno appartiene 1' acquisto clic la Città «li Teramo fece del Castello di Fornai olo , e per conseguenza di Spiano , sempre a Fumaiolo unito. » Nell'anno i47°- ( scrive Muzj di. 5. uis. ) m per intercessione di Mariano di Adamo di Teramo Dottor di Legge, ch'era » suo Consigliere ( del Ile Ferdinando ) e poi Presidente della Regia Ca-•» mera , concedè a Ni< cola di Lello , ed a Nardo di Francesco Muzj , » Oratori della Città in Napoli , in dominio il Castello di Fiondatolo cum » gladii potestate , e che possa 1' Università distruggere la Rocca di detto » Castello. » Ecco l'origine del drillo di patronato , che la Città ancora esercita sulle Chiese parrocchiali dei due mentovati Paesi, » II seguente an-» no ry i. ( prosieguo il citalo Scrittore ) ci andarono a popolo le genti » di Teramo , ma con miglior ordine che non fecero l' anno i45o. c la » gillarouo a terra ( la Rocca ) con gran giubilo , e contentezza ; perchè » essendo sì \ ieina alla Città , assai volte i Cittadini erano offesi dagli sce-» leniti , e ribaldi , che in essa si riparavano. » Se ne fece registro nel Necrologio della Cattedrale: Popidus Interamniae fwulitus deslruxenuit Arcuai Fiondinoli , quae distabat ab Urbe mUlibus passiutm terme tribns.
   ( TaUj P- 49- )•
   Mentre li Teramani stendevano la giurisdizione al loro ponente d' inverno , i Ciimplesi ve la conservavano con costanza . Sul villaggio Venali vanta vano delle pretensioni le Monache di S. Gio. a Scorzone , le quali per farle valere impegnarono 1' autorità di Giovanni d' Aragona figlio del Re , come Abbate Commendatario di M. Casino , da cui elleno dipendevano . 11 Galtolu ( de orig. et progr. Jurisd. Mon. Cass. p. SS'j. ) ha pubblicata la lettera , dal Cardinale scritta all' Università di Campii , del seguente tenore : Nobiles , et egregii Viri, lìegii Paterni Fideles, et nobis dilecti. » Siamo informali da li nostri Fat turi di Monte Casino , et così .per aulen->.> lu lie scritture de qtiillo sacro Monasterio , pare lo Casale de S. Joanni de >j Scorsone , nomine lo Venale essere del dicto Monasterio nostro di Monte >j Casino , et quillo al presente leniti Vui , e perchè Viti sapiti come Nui >•> siamo obligali a la reintegratiou de la Ecclesia nostra : confidandone in >j la vostra bouità , ve dicimo , et cxorlanio a la rcstilutionc del dicto Ca-» siile al Monasterio supradicto per exonerationc de vostre conscicntic , che » ultra che lo debito lo richiede , ne havereti merito da S. Uencdicto , et » ad Nui ne fareti scrvicio. » Datum in Palatio nostro Montis Virginis. SVeapoli, die s3. Aprilis l4?3. Questa lettera non produsse 1' elicilo, clic se ne sjicrava ; giacché la villa Venali durò ad essere , ed è tuttora del lenimento di Campii .