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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Città a lui ben affetta , e da lui amata per la memoria di Pio II. suo Mecenate ; lasciando al governo della Diocesi Pietio-Paolo da Leonessa , uomo di gran petto .
   Appai tiene al medesimo anno un Foglio originale, esistente nel
   pubblico archivio di Civitelja col titolo ; » Capituli , supplicatane , et gra-» tie , quale se domandano a la Maestà del Sig. Re Ferrando , per la gra-» tia de Dio Re de Sicilia , HierusaJem , et Hungaria : per la Università , » et homini de Civitella de la provincia de ApruczO : so queste videlicet. » Carpiamone le cose di maggior rilievo. Cercasi la rimozione di Leone Gaczul dal comando di quella Rocca , pe' cui mali trattamenti , e minacce quattro Uomini del Reggimento , e molti altri cittadini erano fuggiti da Civitella nel passato Giugno . Viene inoltre il Gaczul accusato di aver fomentato un tumulto , accaduto in essa Terra nel di festivo della SS. Trinità , di aver somministrato asilo ed armature ai sediziosi , e di altre parzialità e prepotenze . Ma la decretazione fu : Regia Majestas informata providebit . Chiedesi in seguito che le liti vertenti tra i Ci vi tei lesi , e gli Ascolani del Monte , et quella della Traina , si debbano definire secondo il nuovo processo compilato da Messer Silvestro da Villamagna , Commissario Regio , e the vengano commesse al Governatore della Provincia di Apruzzo . Regia Majestas providebit. Avendo il Re proibito che niuno dello Stato Ecclesiastico potesse esser chiamato ad Uffizj in Civitella : ed avendo solo per grazia permesso clic Messer Gio. Francesco da Fermo assunto fosse alla carica di Giudice del Civile per sei mesi ; supplicano che » se digne essa Maestà » concederli clic lo ditto Officiale ce lo possano referrnare per sei altri misi. » Placet Regie Majestati , si procedit de universali voluntate hominiun Universitatis. La data è da Capua , nel primo giorno di Ottobre 147^-II foglio è soscritto dal Re , la cui firma è contrassegnata da tre altre . Ed ecco il giuoco , tanto frequente sotto gli Aragonesi , tra le Comuni ed il Governo . Le une , per mezzo de' loro Sindaci o Oratori , chiedevano grazie e privilegi in appositi fogli , distinti per capitoli , o piuttosto per paragrafi ; lasciando , tra un capitolo e 1' altro , spazio sufficiente per la decretazione . La Segreteria Regale avea in riserbo delle belle decretazioni evasive , senza le (piali , spesso avrebbe dovuto rispondere : nescitis quid petatis . Così 1' ultima domanda compresa nel Foglio di cui parliamo è che si ordini in perpetuo al Mastro Giurato di non far sortire dal distretto di Civitella qualsivoglia cereale ivi raccolto o acquistato , sia che appartenga ai cittadini , sia che spetti ai forestieri : misura eversiva del dritto di proprietà , e della libertà del commercio . La decretazione è : Placet Regie Majestati, si yrocedit do unwersali voluntate liominum Universitatis : proviso indennitati patronorum victualium .
   Quattro soli mesi trattennero i Civitellesi a presentare al Re altri tredici Capitoli . Col primo cercarono indulto per qualunque delitto , commesso in una sollevazione , occasionata dalla riscossione delle colte di sua Maestà . Placet Regie Majestati , dutn tamen Universitas predicta absque dilatio-vc aliqua satisfacit Regie Curie de quibusvis residuis Fiscalium Fimctio-mm , ad que tenetur : et inter partes pax seqiuitur, ut ex itale scandala de celerò suscitati non possint . Coli' ottavo chiesero il permesso di correggere, e modificare il Catasto: » lo qual Catasto poi che è corretto se debia » copiare , et lo Originale se debia ponere in la Sacrestia de Sancta-Maria