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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   >> de le Lumcra , ci lo altro remi nera in cornino. » Placet Regie Maj estati , cuni intcr\    Da quel clic diremo sull' alto di soppressione del Monastero di S. Croco di Teramo , sembra clic all' cjxica teste centi a la il Vescovo Campano già fosse partilo per Siena , ove consumato da malattie , morì ai i5. Luglio 1477- dopo avere ultimala la Storia di Urbino. Al juo corpo fu data sepoltura nella Cappella di S. Gio. Battisti alla Cattedrale , e vi s'incisero i tre distici , riportali dall' Ughclli . Comunemente a lui si assegna 1' età di cinquant' anni : quutn annos jam quinquaginta superassct , scrisse il Forno, Autore contcmporauco. Pure se faremo bene i conti, troveremo clic il Campano morì in età di anni quarantotto; essendo egli nato nel x4^9- come si raccoglie da quel che disse nella prefazione alla Storia di Braccio : qui an-rium quintum ante me naluin mortuus est . Or Braccio finì di vivere in Giugno del i424- ^o stemma clic il Campano si creò, fu un Ulivo che spaziosamente stende in allo i rami , sormontato da Luna piena . Il fisico di lui , così vicn descritto dal Fcrno : Statura brevis , pinguiculus , teretilius tnembris , praelatis naribus , et submisso nasu : ocellis abstrusis , et interni ica/itibus . Più svantaggiosa è la pittura , che con una pennellata sola ne fè il Giovio : Qteis in praepinguis Simiae rictu lantani excidli, atque liabilis ingenii indole in ? Primo a distendere la vita del Campano fu Michele Ferno Milanese , che fu parimente il primo a pubblicarne le opere in Roma nel i495. Da essa principalmente hanno tratte le lor notizie quei molti moderni t he del Campano lian ragionato , benché comunemente con non pochi errori , fra i quali 1' Oldoino ( in Athen. Aug. ) il Giovio ( in Elogiis ) il Nicodcmi ( in addit. ad Topp. ) il Volterrano ( lib. 3. ) il Bayle ( Diction. Critiq. ) il Gcsncr ( in Bibliot. ) il Vossio ( de 1listar. Latin. il Giannoni ( Stor. Civ. lib. 28. cap. 3. ) 1' Autore del Dizionario Storico degli Autori Lcclcsiastici ( Tom. 1. p. 266. ) ed altri molli. Assai più correttamente ne hanno scritto Apostolo Zeno ( Diss. Voss. tom. 3. ) ed il Tiraboschi ( Stor. della Lett. Ital. tom. G. ) .
   Si hanno del Campano parecchie Storie , alcuni trattati appartenenti a Filosofia Morale , diverse Orazioni , e nove libri di Lettere . A queste che furono di nuovo pubblicate dal Mcnckenio in Lipsia nel 1707. si aggiungono olio libri di Poesie latine di varj metri , e di diversi argomenti . Il Zeno riferisce gli elogj , e il carattere che han dato del Campano Paolo Cortese , il Sa bel lieo , il Volterrano , e il Giraldi , i quali tutti ne lodano 1' ingegno raro , e la singolare facilità . Delle sue opere esalto catalogo hanno tessuto anche 1' Oudin ( de Script. Eccl. tom. 3. ) ed il Fabricio ( Bibl. med. et inf. Latin, tom. x. )• Viene però notalo di due vizj. Il primo e ci» ci nou