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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
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stipulalo Notar Fabrizio de Giptiis di Castel del Monte, avanti Cola di Andrea di Masio , Giudice annuale di Controgucrra , e di più testiinonj , fra i quali è a rimarcare il Ven. Giannantonio Pievano di S. Benedetto di Controguerra, ed il chiarissimo Uomo Signor Giacomo de Sanetis di Bollante. Così rimase sanata 1' usurpazione specialmente de' Monasteri, e venue in mano degli Acquaviva un titolo, che seppero far valere in qualsivoglia questione sui pationati . Veggansi , nell' Archivio Vescovile , i Processi bcncticiali uuin. 3n. e ^4-
Nel medesimo anno 147^- la ]>estc che fò stragi nell' armata del nostro Re , guerrcggiantc in Toscana contro i Fiorentini , e che infierì in altre, contrade d' Italia , si spase pur indie nostre . Ili Teramo tre mila perniile ne rimasero vittime ( Muz. di. 5. 'ms. ). Respiravano appena dopo sì gran flagello i nostri Maggiori , quando venne a spaventarli la caduta di Otranto , nel dì ai. Agosto 1480. in mano de'Turi Ili, e l'apprensione de'loro ulteriori progressi nel Regno . All' avviso di tale invasione , Alfonso Duca di Gilahria tornò coli' esercito speditamente dalla Toscana , e fatti i convenevoli apparecchi , cinse quella Città di assedio , e Ja riebbe in fine per trattato , ai io. Settembre 1481. Non vide giorno si bello, ili'empì di gioja l'Italia, nò Matteo di Capua Conte di l'alena , Capitano vecchio ed insigne. ( scrive Giannone lib. 38. ), nò il Duca Giuliantonio morto valorosamente e da Eroe in uno scontro co' Turchi , durante 1' assedio , agli 8. Feli-brajo , come ha 1' iscrizione riferita dallo Storace . Ereditò allora il suo primogenito Andrea-Matteo III. tanto i paterni Stati di Apruzzo , che i materni di Puglia , ond' ci fu il settimo Duca di Atri , che sorpassò ^li altri sci , almeno nella gloria letteraria per le cognizioni ond' era fornito, e per 1' amicizia che lo strinse al Pontano , al Suinmoiite , al Sannazaro , ed agli altri dotti di sua età . Vrggasi Nicodemi nell' Addizione alla biblioteca del Toppi . Nel diploma d' investitura , spedito da Malora ai i5. Maggio 14S1. , il Re Ferdinando , doj>o avere encomiati i scrvigj di Giuliaulonio ed il glorioso fine di lui, che asserisce aver pianto , coinè fu pianto da tutti ; passa a dire di non osservi cosa che , a con lem] dazione de' meriti del padre , non deliba concedere al figlio . Lo investe perciò dolio Stato paterno e dell' avito , secondo che esso Andrea-Matteo gli avea esposto , non che di quello il quale era appartenuto alla fu Caterina del Balzo-Orsiui madre-delio stesso . Riguardo alla prima parie , i Paesi che noi concernono sono Caslclvccchio-Trasmoudo , Tortoreto , Corropoli , Torano , S. Omero , Bollante , la Troja , Poggio-Morello , Montone , Mosciano , Ripallone , Forcella , Conzauo , Monaccsco ( Castelbasso ) Guardia , Lotaresco, Morrò, Mon-trpngano , Giulia con titolo di Contea , e Roseto . Non si fa molto di Controguerra , perchè acquistata tre anni dopo da Andrea-Matteo , jh.t vendila fattagliene da Francesca Cantelmi . Tra i Feudi disabitati si enunciano Cantalupo , Montopictro , S. Giorgio , Cinque-Forcoli nel lenimento di Mon-tepagano , S. Gio. a Vomano , Poggio-Casanova , Civila-Tomachiara , e Torre a Tronto . Ma nell' asserzione de' Feudi posseduti da Giuliantonio , e da Giosia , non volle Andrea-Matteo III. pregiudicarsi . Vi comprese perciò lu Città di Teramo con titolo di Ducato , e i Villaggi,di essa , quantunque già fermamente stabilita nel Regio demanio : Foruarolo , sebbon posseduto dall' Università di Teramo : Ariano co' suoi Casali ( cioè le Ville di Rocca S. Mai ia di Ria 110 ) Collevccchio , llapiuo , Borgoiiovo , ed una parte di