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   operò altri miracoli , verificati con giuridica informazione dall' Arcidiacono Gio. Maria Bucciarclli, Vicario Aprutino. Mi contenterò di. riferirne un solo, accaduto nella stira de' 34« detto , deposto da molti testimonj di veduta. Essendo il pio costume de' Canzanesi di visitar la Madonna prima e dopo le loro giornaliere occupazioni ; eranvi in Chiesa non poche persone , circa le tre ore della notte . Ardevano , secondo il solito , cinque lampade avanti la sacra Immagine , e due sopra 1' Altare ; quando tutti videro sul petto di Essa comparire una stella , della grandezza di un granello di lenticchia , il cui splendore illuminò la Chiesa . Per assicurarsi gli astanti se 1' insolita luce derivasse dalla prodigiosa stella , spensero le lampade ; ma lo splendore continuò nella medesima intensità , finche la stella scomparve dopo circa mezz'ora, nel qual intervallo il Chierico Pietro Marìotti cantò due volte le Litanie, con quella commozione , chc possiamo immaginare.
   Altri miracoli ha la Madre di Dio ivi operati , ed innumerevoli grazie vi ha compartite , chc si è trascuralo però di ridurre a pruove legali . A noi basti il non interrotto concorso a quella Chiesa , e la divozione che riscuote non solo dai Canzanesi , ma anche dalle convicrnc popolazioni . Nel i (io i. i conjugi Dottor Silv io Cnporicci , Consultore in causis S. Fieki del Vescovato Aprutino , c Lavinia Miocca di Canzano vi eressero e dotarono la Cappella della Concezione ( Proc. Bcnef. n. 3og. ). Nel Ottavio
   della Noce , e Francesca Scosta, parimente conjugi di Canzano, vi dotarono la Cappella del Presepio, eretta dai loro antenati ( n. 85. ). Nel 1667. durante il Vescovato di Monti , Nicolantonio Tarasela vi fondò il Beneficio amovibile di S. Martino : e nel i683. sotto Vescovato' di Armcnj , Notar Francesco Tarasela altro ne fondò sotto il tilblo della Madonna del Carmine ( 11. 307. et Cat. Benef. ). Fondatore del Beneficio di S. Maria Maddalena fu il Dottor Gio. Berardino Scosta ( Fase. 453. ) . I'Sigg. Miehetti, pel Legato sotto 1' invocazione di S. Niccolò di Bari , vi hanno 1' obbligo di due Messe per settimana . Lucrezia Mendozza Marchesa della Valle dispose un Legato in favore del Clero , coli' Obbligo della Messa quotidiana . Altro ne dispose Luca de Berardinis, volendo però che il peso delle Messe da celebrarsi nella Chiesetta del Perdono variasse secondo le rendite . ( Voi. n. 84. ). Col ritratto delle liinosine altre migliorazioni si fecero alla Chiesa da Francesco-Alberto della Noce , Priore della Confraternita del Rosario , nel 1750. Lo stesso ne intraprese il prolungamento verso il Coro: ma essendo ei trapassato nel 17G4• compì l'opera il Priore a lui subentrato Leone Santarelli. Sui principi del corrente secolo si è costruito il Campanile, ultimato nel 181 o. non già per cura de'Superiori dell» Confraternita, ornai disciolta, ma di Biagio Marinelli , Deputato eletto dal Comune .