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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
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non potendo correre colla medesimi) velocità de* compagni , venne raggiunto nel piano suddetto , e trucidato . Caricatone il cadavere sopra un asino , fu da un contadino condotto in Città penzolone : e di notte , scrive Muzj ( di. 5. ms. ) » pittalo allo scoperto nel pilo ( ossia sepoltura ) di Cola Canini, » ove soglionsi gittar gl' impiccali . » Tornati a Teramo i vittoriosi Spennati finirono a sfogare la bile sopra le case degli espulsi , mettendole a fuoco ed a ferro .
Lo scrittore citato assegna due motivi più potenti e più vicini- alle deluse speranze de' Mazzaclocchi , cioè un' istruzione del Duca Andrea-Matteo, e la comparsa della Flotta Veneziana all' imboccatura del Tronto . Suppone ebe l' Acquaviva , molto tempo avalli i riferiti avvenimenti ili Teramo, avesse dato ascolto alle suggestioni dei Petrucci , principali autori , insieme con Francesco Coppola Conte di Sarno , della congiura de' Baroni contro il Re Ferdinando : clic il Duca , trasferitosi in Atri , chiamasse a se Marco ili Cappella , lo mettesse a giorno della congiura , e gl' inculcasse di tenersi pronto cogli amici a cooperare , alla prima occasione e comodità . Soggiungo clic 1' Armata Veneziana avviata j»er andare in Puglia a danno del Re Ferdinando , essendosi fermata alla foce del Tronto , per ivi fornirsi di vettovaglie dai vicini luoghi ; Marco di Cappella la credè d' intelligenza col Dura , e venuta nelle marine del Regno iu sostegno de'congiurali; onde stimò giunto il desideralo momento , e. precipitò la parte, che rappresentar dovrà nelle future tragiche scene . Ma se noi , colla scorta delle parole his yroximis diebus , adoperate nella Regia Patente de' Marzo i/{rt/J. da ri,>ortarsi or ora , terremo che le narrate turbolenze avvenissero in Febbrajo , o ludo al più iu Gennaio dell' anno stesso , assolveremo Andrea-Matteo , e vieppiù condanneremo 1' impazienza de' Mazzaclocchi . Imperocché la congiura de' Baroni non ebbe principio che nel seguente anno i : ed i Veneziani non ispedirono una flotta di galee per operare un diversivo in Puglia , che nel Alaggio del i4^4 •
I Mazzaclocchi sbandatisi nella fuga , si riunirono nel dì seguente nel villaggio Pastignano , e posero in deliberazione il quid agendum nella loro trista situazione . Non videro miglior partito che il ricorrere alla giustizia del Re , dolersi avanti a lui dei torti ricevuti dagli Spennati , chiederne la riparazione , e sollecitare la punizione de' rei , senza scuoprire il perfido disegno eh' eglino stessi aveano macchinato : e perchè il numero de' querelatili desse peso ai lamenti , partirono per Napoli non meno di cinquanta persone. Scrisse Muzj che costoro trovarono Ferdinando turbato e colerico per le nno-ve avute della morte iu Roma del Cardinale Giovanni di lui liglio , e della congiura de' Baroni . Ma se Ferdinando era di mal umore , uè 1' una nò 1' altra ne erano le vere cagioni : perchè il Cardinale non morì che diciannove mesi dopo, cioè iu Ottobre del i485. ( Murat. ad an. cit. Gattul. Ilist. Cass. p. SGfl. ) : e Ferdinando nou poteva aver avuto sentore di congiura non per anco ordita . Ammessi i Mazzaclocchi all' udienza seppero gridare , piangere , ed amplificare le sofìcrte ingiurie . Il Re ne rimase commosso , c rammentandosi dei tanti sconcerti , doglianze , e provvedimenti , cagionali per lo addietro dalla deplorabile scissura di Teramo ili due fazioni; si vuole clie prorompendo in un grido esclamasse : » quando fluiranno i voli stri tuinulli? Quando cesseranno i vostri ricorsi? Ma li faremo ben finir » Noi : sì : » L 'che fatto chiamare Marino di Forma , Dottor di Legge,