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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   e Regio Consigliere , gli diresse : » Va a Teramo , e senza averne a render » conto a Noi, ma solo a Dio , gastiga lutti - quelli, che nell'ultimo tu-jj multo della Città hanno delinquilo in l'atti , in parole , in consigli , in » ricetti , ed in qualsivoglia altro modo , sebben fosse necessario estirpare » in tutto i cittadini . » Rispose il Forma di essere pronto ad ubbidire , ina che desiderava aver in mano le Lettere patenti , nelle quali l'illimitata autorità delegatagli fosse spiegata , ed indicato il modo    ura ; affinchè coi più severi gastighi di giustizia , tantosto la Città si riduca a pacifico vivere. La data è dal Castelnuovo di Napoli, li 14. Marzo i484-Giunse un po tardi a notizia degli Spennati la mossa per la Metropoli dei cinquanta Mazzaclocchi . A troncare i passi di costoro , il Magistrato dc-tenninossi ad inviare due Sindaci in Napoli , sotto colore di umiliare al Sovrano un foglio di petizioni , una delle quali era che gli uccisori di Cola de Rapino fossero puniti . Il rimedio non operò , perchè applicato tardi, a segno , che i Sindaci non arrivarono alla Capitale che quando i loro nemici ne partivano . Pure nel giorno stesso dell' arrivo , cho fu il 22. di Marzo , chiesero udienza dal Re , il quale trovandosi mal prevenuto dalle querele di;' Mazzaclocchi , la negò . La implorarono di nuovo nel di seguente , « venne loro accordata . Presentarono il foglio , ma quasi ad ogni capitolo il Re ordinò la decretazione : Regia Majestatis , in accessit Commissarii de proximo destirumdi ad dictam Civitatem , super his opportune providebit : \>ro ut status Siute Majestatis, et tranquillitas dictac Civitatis suadebit.