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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   elesse in luogo di lui FILIPPO Porcelli Vescovo ( trai conosciuti ) XLV, Cttjtis insigniti ( ilice lo stesso Autore. ) Stis sub arbore tjuercus pascavi . Ei prima lo la Genovese, di ,>oi Napolitano. Najiolitano lo dice Stefano Coletti. Brunetti , e Riccanale lo vogliono Siciliano. Ebbe il grado di Regio Consigliere , col quale si qualifica iu una bolla , datata in Teramo ai 30. Dicembre 1498- con cui conferì a Francesco de Arceriis la Cappella di S. Maria della Misericordia ( volgarmente chiamata S. Maria piccola ) ed un' altra sotto il titolo de'SS. Filip,>o e Giacomo in Civitella ( Proc. benef. n. 209. ). Non da Ferdinando , ma da uno de' tre Re successori ei dovè aver conseguita tale onorificenza ; inqierocchò Ferdinando poco dopo la promozione ilei Porcelli, e propriamente ai 25. Gennajo 1- S(' nc morì, sopraffatto più dalle angustie di spirito , the dall'età . Non ignorando che Carlo Vili. He di Francia , sollecitato da Lodovico il Moro usurpatore del Ducato di Milano , apparccchiavasi a far valere le sue pretensioni sul nostro Regno , nascenti da un testamento di Carlo Conte di Maine , figlio di un fratello ili Renato di Angiò , a favore di Lodovico XI. padre di esso Carlo ; erasi dato più che ad un settuagenario conveniva , a prepararsi alla resistenza . I.c straordinarie occujwzioni gli cagionarono un catarro , che sopraggiunto dalla febbre, lo tolse dal mondo, dojto quattordici giorni di malattia. Nella divisione infelicemente sorta fra le Potenze Italiche, ed alla vigilia di sanguinosa guerra , la morte di un Re prudente ed accorto meritava esser compianta . Ai vizj che abbiamo notati egli avea mescolate grandi virtù , lo studio cioè della disciplina militare , della giurisprudenza , e delle lettere , le quali crebbero in gran fiore sotto gli auspic.j di lui . Le molte sue leggi mostrano una saviezza , ed una coltura superiore a quelle clic si ravvisano nelle leggi de' suoi predecessori . L' applicazione de' valentuomini sui libri di Giustiniano fece sì clic al suo tempo le Leggi Longolwrdc perdessero ogni vigore , e fossero finalmente bandite dai Fori . Nc rimasero appena alcuni vcsligj nei nostri Apruzzi nei beni gcntilizj , nell' assistenza di un Mwidualtlo in que-gl' istrumcnti cui intervenivano donne , e nella voce di Vergine in capillis.
   Alfonso , primogenito di Ferdinando , betta grande si diede a farsi riconoscere Sovrano. Anche prima eli' ci fosse coronato , gli si presentarono in Sarno due Oratori o Sindaci di Civitella , cioè Messcr Francesco Dottor di Legge , e Notar Cristofaro Umbruno , chiedendo diverse grazie , fra le quali clic si costringessero alla riunione alcuni Castelli , e Ville , le quali si erano separate da Civitella , ed intendevano soddisfare a parte ai Regi tributi , e di scegliersi gli Ufliziali senza dipendere dalla conferma dell' Università di Civitella , come era stato il solito ; Camera Summarie super Suppli-catis prov'uleat , et Regie Majeslati referat : che le rendite della Badia di Montesanto , e quelle di S. Egidio non dovessero estrorsi , ma consumarsi dentro il distretto di Civitella : Placet Regie Majestati, dummodo prò eis pretta soWant convenientia , et debita : che i soldati del Castello [«tessero esser convenuti , e tradotti aranti il Regio Capitano della Terra : lor si vietasse la delazione, delle anni proibite : e s' inibisse al Gistcllano la recisione delle querce , e degli altari fruttiferi ; per ci che , essendo el contrario , ila non se jKtrria resistere. I due Sindaci non dimenticarono i loro personali interessi , avendo chiesto un oflicio , dovunque piaciuto lbssc impiegarli : Placet Regie Majeslati suo tempore intentissime providere . La data è de' 21. Marzo 1- H Fontano, ed il Luogotenente del Gran Camerario con» trasscguarono la firma del Re .