Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2 ', Niccola Palma
Pagina (188/272) Pagina
Pagina (188/272)
Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
88
» per questa Città eli Napoli , con pubblica letizia de' Baroni , Gcntiluoaii-» ni , et Cittadini chc erano nella Città , et delli altri Regnicoli , et l'ore-»> sticri , che in Napoli si ritrovavano : essendo accompagnati dal Reveren-» dissimo Cardinal di Genova , da li Magnifici Ambasciatori de li Serenissi. » mi et Illustrissimi Re et Regina di Sp'tgna , nostri Padre et Madre earis-» simi , de la Illustrissima Signoria di Venezia , et de li altri l'otnilnli » chc sono appresso ili Nui : della qual cosa , por satisfare al nostro Regali! » ufficio , et por voslia buona contentezza , avemo voluto colla presente 110-» stra lettera darvene particolare notizia . Et perchè lo studio , et pcnsirr » nostro, non ha da esser in altro chc in benefit azione generale, et speoi.i-» le di tutto il Regno , ve. confin iamo , et pregamo vogliale avere di Nui » et della nostra administrazione quella speranza , concepii». et opinione olii: >> de opti ino Pri ncipe , et de studiosissimo Padre avere si devo ; perchè as-» siduamcntc in ogni nostra azione ne vedrete , et gusla rete li eliòni , ne il » line et objetto nostro è , nè sarà mai in altro . Et ad ciò ni: comenzatc » a veder li segni et a gustare, li frutti , benché starno in eccessive spese , » et necessitate per la dcfensionc del Regno ; avcino deliberato compartire jj le necessità nostre insieme con quelle di questa Univcrsitale, et però lilie-» ramcnlc ve. rimettiamo , et graziosamente doniamo lo pagamento integro » et totale dell' uno tomolo del Sale extraordinario ultimamente imposto dal Signore Re nostro Padre : con fermo et costante proposito , con lo mozzo « della Divina Grazia , continuamente de aver ad sgravare li Popoli nostri , ai et di proseguirli in genere et in specie di grazie , di munificenzia , et di bcricficj : quel che faremo non manco con li effetti che con le parole , » sperando et confidando con la Divina Grazia che ne darà attitudine et modo di avere ad adempire li desiderj nostri , et vostri . Et perchè non » volcmo darvi aflànni , ni: disposo , et lo anno passato in la successione de » la Regia Maestà del Signore Re nostro Padre jurandoli 1' omaggio , lo » jurastc anche a Nui , come a suo primogenito et successore ; non ve fare-ai mo menzione nè richiesta alcuna iu lo presente tempo de avere a manda-M re li Sindaci a tale efiélto . Quando in j>erò alcuna necessità ve inducesse « a mandare alcuno iu nome de la Università , o chc alcuno particolare » Cittadino volesse venire al nostro cospetto ne sarà cosa gratissima : et ve-33 ncndo o pubblicamente o privatamente lo vederemo con singolare piacere ì> et con sununa adozione , et quando in Nui sarà , et li presenti tempi j> comportano , faremo verso lui tale dimostrazione che dal nostro cospetto >j se avrà meritamente a partire con piena sodisfazione di animo , et con lo » core allegro et ben contento . Et così preghiamo et confortiamo ciascuno v chc voglia sperare da Nui . >3 Datura in Castello nostro novo Neapolis die 2 4- Januarii i.jg5* - Rex Ferdinandus - Jo. Pontanus.
Il Re dimissionario non si fermò in Napoli che altri dicci giorni , in capo ai quali imbarcatosi colle più preziose robe fece vela per Mazzara , Città appartenente alla R<-gina Giovanna sua matrigna : donde di poi pssò a Messina . Ivi abbandonandosi ad opere di penitenza c di pietà , giunse al termine di sua vita ai 19. Novembre dello stesso armo, con segui ili sincero ravvedimento . Avanti eh' ei de,>osto avessi: lo scettro , c mentre il Re nemico ancora trattcnevasi in Roma , un corpo di Francesi , sotto gli ordini di Palamede Forbiti , Signore di Soliers , per la Sabina penetrò in A pi uzzo , ed occupò Città-Ducale ai i(i. Geunajo. Ai 20. il Forbiu entrò in