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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   igo
   » ca , sive Castello loro minato - Ilom (bela Università supplica la Maestà » predilla se digne concederle la co» fi idi a li one de tutti privilegi , loro con-» cessi per li retro Principi , da tempo de la Kegina Joanna in ipià - Itcm » dieta Università et liomini supplicano la prefata Maestà se digne concederli » indulto generale de' tutti delitti , et cxcessi fatti et coiumissi fino al prc-» sente di - Itein dieta Università sii,tplica la Maestà preditta se digne con-« cederli de gratia che non se hahia da riconoscere niente , nò se jiossa w adouiaiidare per iiesuno tempo ad essa Università et liomini le roblie l'os-» sera state tolte da la sopradii la Rocca sive Castello per «pialsevoglia lioiuo » de Civitella , uè anche dinari se fossero trovati - Itoni dieta Università » supplica la dieta Maestà se digne assicurare quillo Francese , che sta in >¦> quilla Terra per loro Capitatilo. - Iteni dieta Università supplica la Mae->> sta predic.ta se digne conciliale che Saricto Egidio loro antiquo Cistello » rctorni ad essa Università , come è stato de continuo , ijuale Castello al » presente se tene j>er Asoulani , datoli per Missere Mariano de Prato . » Ca politica consigliava a Ferdinando 1' accattivarsi la benevolenza de' popoli : quindi ad ogni domanda rescrisse : Placet Regie Majestati. La firma di Ini «'• conti assegnata dal famoso Cbariteo insigne Poeta ( ex Ardi. pubi. ).
   1 movimenti de' nostri Regionai j iu favore della Rogai Casa di Aragona loro tirò addosso dei disastri . Si erano con Ferdinando riconciliati Prospero e Fabrizio Colonna , e gli furono di grande ajuto . Per la costante opposizione degli Orsini ai Colonna , Virginio Orsini , iu prima aderente a Ferdinando, si diodo por lo contrario a parteggiare co' Frant osi . Unitosi con alili Capitani , pel Contado di Todi e per la Sabina , entrò iu Aquila ai 20. Febbriqo 14')(>. alla testa di numerose squadre di Uomini d'armi, e di Cavallcggieri ( Antin. ). Quindi scorse gli Apruzzi , con ispavenlo
   dei jiartilanti Aragonesi . Giungendo alla nostra Regione , ebbe Teramo 0 per accorilo, come ha il Guicciardini ( lib. 3. ) o per sorpresa , con segreto trattato ili alcuni cittadini favorevoli ai Francesi , rimasti di quegli antichi Angioini o sieno Mazzaclocchi, come scrive Muzj. Meno male che l'Orsini non prese altra vendetta della defezione di Teramo dalla sovranità di C.arlo , fuor che di fìngere di far gittare dalla nicchia della campana granile «Iella torre dol Duomo Giulio Forti , iticoljwito della pretesa ribellione , dal « he si ritenne , o l'eco 1 nostra di ritenersi a prieghi di alcuni Religiosi . Non così la passò franca Giulia , la quale soliti il saccheggio ( Guic. 111. Brunect. lib. 2. p. 3i. ). Dirigendosi poscia a Lanciano , gli si raggiunsero per viaggio il Hall Vitti , Governatore degli Apruzzi , ed altri Capitani Francesi . Buono per noi che il Montpensier , all' entrare «li primavera , ebbe bisogno di nuove forze in Puglia , al cui ordine arrendendosi , benché di mala voglia Virginio, passò a S. Severo. Polè allora Teramo rialzare le bandiere del ben amato Ferdinando , dopo aver soffi'ite per hi seconda volta quelle del Re «li Francia , nu-n di un m«\se ( Muzj Ih. ) . Colla partenza dell' Orsini non lini la guerra negli Apruzzi , soslenondovola Graziano des Guerres , o Guerry , valoroso Capitano Francese, che preso avea il titolo di Conte di Montorio , e teneva alla soggezione del suo Re molti Luoghi.
   'l'orano era uno di questi , ed avea la guarnigione «li tre ili quattro conio uomini . Or Alessandro Vi. impegnato a discacciare i Francesi «lai Regno , prese nel Maggio al solilo suo, de'Veneziani , e del Duca tli Milano 'Guido degli L baldi Duca di Uibiuo : e scrisse agli Ascolani afliuchè