Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2 ', Niccola Palma

   

Pagina (192/272)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (192/272)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   IQ3
   di ogni ribellione e delitto: la fiamhigia dai tributi por sei anni, con continuazione a beneplacito , in favore del Castello di Miano , die espugnato a vi\a forza dai Piantisi eia quasi distillilo, e ingli abitanti per la maggior parte periti ( udì' ini ursionc , io credo, di Virginio Orsini ): 1'estensione allo stato temporale del Vescovo de' privilrgj , de.'quali godeva la Città: e la concessione di ullizj ai Teramani , die ne avessero i requisiti . Ridotto il Foglio a l'orma ili Privilegio in pergamena , e solloscrillo dal Re , i due Ora lori , con buona giazia di tutta la Corte, se ne tornarono. Ai io. Agosto dell' anno seguente il nuovo Re venne coronalo nella Metropolitana di Capua , essendo Napoli travagliata da pestilenza .
   11 moderno sopra citato scrittore di Civitella vuole clic la sua patria nel i.fc)^. ctlcnesse da Federico la cessione della Mastrodaltia , altre volle domandata e negata . Io pelò nell* archivio di quella Città non ho trovata veruna caria del 14l)7 : anche 1' istrumento , di cui Alitinoli si nolo la sostanza ( in schcd. ) cioè che. ivi trovandosi in visita il Vescovo Porcelli , ai i3. Aprile i^'J'- venne interrogalo, nella Matrice di S. Lorenzo, dal Snidato Pietro Arcieri , se avesse mai con pari solennità amministrata la Cresima in C'ampli: ed avendo-Porcelli risposto di no, ma che prima ili andare a Campii, s'era portato in Ci\ilella , giusta la consuetudine, de'suoi predecessori ; 1' Arcieri lice ridurre a stipulato come la domanda così la risposta . \ i ho trovato bensì l'originale di una concordia , conchiusa » tra >•» la l Diversità ile ( ampli , et Immilli ile epsa da una parie , et la Utii-->¦> \ ci .sita et Immilli de Civitella ila l'altra parte. A sialo et gloria della >.> Maestà del Sig. Re Federico de. ArJigrjiia;, 'indilo Re ile Sicilia eie. et >j ile la Maestà della Serenissima Regina Johann» lei za de Aragona : per aj slato pacifico et tranquillo vivere. , et bon vicinare de dee te Università »: da osservarsi sotto la louveiiula penale ili mille ducali, pagabile in ciascuna contravvenzione , per una metta alla parte osservanti! , e per 1' altra indù a quella Corte o Foro , ove si farebbe querela dell' infrazione . Nel primo e secondo articolo si stabiliste una piena libertà ili commercio dei Campirsi nel teniineulo di Civitella , e dei Civitellesi nel temmento di ( ampli : pelò nò i Cam]desi possano entrare nella Terra di Civitella , nò i Civitellesi nella Terra di Campii , senza speciale salvacondotto del rispettivo lUliviale ordiu.i-rio , e degli Uomini del Reggimento . Nel terzo articolo si conviene , ilio per dirimere tutte le cause private , cioè tli furti e danni « l'acli bine inde » tempore in licito, et signanter poi la reductione della Università de Cain-ìì pli ad la devolioiie de Casa ile Aragona, et similitcr delli altri tempi che » se stavano decte Università sub codoni vcxillo ' si avessero a conoscere e decider subito dai due Capitani , e da due Cittadini per ciascuna , in qualunque luogo loro piacesse riunirsi : senza ordino giudiziario , ina sohi veri-tate inspccta , e senza rimedio ili appello , nò anche per lesione enorme , cuorinissima . Negli articoli seguenti si prevede il caso della parità de' voti nel giudizio de' sei Arbitri : dispoucsi la reciproca restituzione delle prode , le quaii fossero ancora in mano de' predatori : ed altre cautele vengono determinale di minor rilievo . In fine si dice chc tali articoli furono ridotti alla forma soprascritta dall' eccellente Sig. Marcantonio Figlio-Marino Viceré, per volontà dei magnifici Dottori di Legge Sig. Tommaso de Martorellis Sindaco ed Oratore di Civitella , e Sig. Sigismondo de Maccabcis Sindaco ed Oratore di Campii, i quali obbligarono loro stessi, i loro beni, c quelli