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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   mento di Campii , Giovanna vedova di Ferdinando I. nella sua qualità ili Signora di Campii , credè di poterne disporre , e ne dispose di fatti , avendolo conceduto a Bartolomeo Tosti , ed a piccola Pcteocchi di Campii , ai 20. Agosto 1498. ( Br. Ih. p. 82. a t. ). Ne emerse perciò un litigio, che durò molti anni . Finalmente , dice Muzj , si venne ad accordo , ed il Feudo restò in potere de.' Camplesi . La durala della lite non poteva non nuocere alla Città , perchè caduto il Regno tra pochi anni in mano di Ferdinando il Cattolico , dovea piò sostenersi mi alto della Regina di lui sorella , che deU' espulso Federico .
   Passando al dettaglio di sì grande cambiamento , diremo per ora che il Re di Francia , già padrone del Milanese e elei Genovesato , nella fine del i5oo. e ne'principj del i5oi. attese diplomaticamente all' aflàre di Napoli, conchiudendo tregua con Massimiliano Re de' Romani , tirando ai suoi interessi il Papa , e stringendo segreto trattato coli' Aragonese , chc pur era 1' unica speranza del buon Federico . Vi attese militarmente nel resto del