Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2 ', Niccola Palma
Pagina (199/272) Pagina
Pagina (199/272)
Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
99
II. processo camminava dunque a vele gonfie in favore del Duca , cui a malgrado degli sforzi iu contrario de' due Snidici s,icciali , e di altri quattro virtuosi cittadini , Cola ( cioè ) di Marino Moìi/anari , Cola di Francesco Maxi , Giacomo Salamita , e Stefano di Notar Paolo Pistilli, non sarebbe la vittoria mancala ; quando sopravvenuti non fossero inopinati accidenti , i quali liberarono la Città dalla multa sopra carnata , e dal pericolo di ricadere sotto il giogo feudale . Nel trattato sul jiartaggio di questo Regno , segnato in Granala agli n. Novembre i5oo. tra Ferdinando Re di Aragona ed Isabella sua Moglie Regina di Castiglia da una parte , ed il He Lodovico dall' altra , non si erano con bastante precisione disegnati i limiti tra le provincia assegnate alla Francia , e quelle riservale alla Spagna. Emersero quindi delle questioni tra il Duca di Nemouis , e Consalvo Viceré e Plenipotenziario di Ferdinando c d' Isabella , sulla spettanza dei due Principali , della Basilicata , c della Capitanata , che perciò abbiamo vedute in comune governate nel i5oi. Dalle contestazioni si venne alle armi, la sorte delle quali sul principio riuscì favorevole ai Francesi , ma iu fine si decise a vantaggio degli Spaglinoli . Militava pei primi Andrea-Matteo , in qualiìà di Capitano di Cavalleria , descritto per prode Ulliziale dal Contarmi ( Nobil. di Nap. ) e dallo Storace ( Jstor. della Fani. Jcq. ) . Andando con Luigi d Ars verso Terra di Otranto per riunire le gelili, che vi tenevano sparse, ebbero notizia che Pietro Navarro con molli fanti Spaguuoli era postalo in un luogo da jiotcr loro nuocere , se si disunissero nella marcia . Ciò non ostante il Capitano Francese , avuta opportunità di andar solo con sicurezza , se ne partì alla sordina sans Jacon co' suoi soldati , scimi lai-caso del pericolo, cui lasciava esjioslo il compagno . Pur questi si mosse , da clic sepjic die il Navarro portavasi verso Malora per ivi congiungersi con Consalvo . Volle la disgrazia clic gli abitanti di Roligliano spedissero avviso ili sua comparsa al Navarro , il quale ritrogrndaiido venne ad attaccarlo . Fu calorosa melile cmnb^tluto da entrambe le parli , ma iu ultimo Audroa-Mutteo rimase sconfitto e prigione , e GiaiuianIonio di lui zio ucciso .
Se i Teramani udissero cou gìoja la prigionia del Duca di Atri , non occorre che io il dica . Con pari gioja sentirono la nuova della vittoria riportata da Consalvo sopra 1' armata Francese presso Ccrignola , ai 28. Aprile i5o3. e la caduta di Napoli , di A versa , e di Capua , circa la mot là del seguente mese . Avrebbero certamente tautosto alzate le bandiere eli Spagna , se 1' incertezza della guerra aurora bollente , gli apparecchi del Re ili Francia por maro soccoiso ai suoi , e la presenza noli' Apruzzo Aquilano di Girolamo Gaglioffi , intitolato dal Duca di Nemours Conte di Monlorio, e di Fabio Orsini , non li avessero ritenuti . Rincorati finalmente dalla vernila negli Api-uzzi del Conte Lodovico Franco , di Rostairio Cantelmi Conte di Popoli , e di Fabrizio Colonna , partigiani di Ferdinando e d? Isabella , scacciarono gli LTIiziali Francesi , e si dichiararono pel Re e per la Regina delle Spagne : non altrimenti che i Chietini , i Solmoncsi , gli Atriaui , ed i Pennesi . Anche gli Aquilani , fuggilo il Gaglioffi , aprirono le porte alle gnili di Spagna agli ii. Luglio ( Alitili, lb. 20. ). L'esempio di Teramo e di Atri dovè decidere i Paesi della nostra Regione feudali di Andrea-Maltco , conosciuti allora sotto il nome della Baronia . Eppure essi, dopo breve spazio di tempo , tornarouo a sollevarsi in favore de' Francesi , spinti forse dagli agenti del loro Signore , ed animati dalla marcia di forte arnia-