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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
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se . Spiegando le vele per Savona , ove abboccarsi dovea col Re di Francia , seco condusse Consalvo con ogni apparenza di onore , ma col disegno di allontanarlo dalla Corte e dogi' impieghi , come poi fece , e creò secondo nostro Viceré I). Giovanni d' Aragona Conte di Ripacorsa . Tornalo in Ispagna riebbe da Giovanna di lui figlia , interina non meno di corpo clic di mente , il governo «lei Reame di Castiglia , eh' ei tenne fino alla morte . Tra le provvisioni emanate iu Napoli da Ferdinando , due meritano la nostra attenzione . La prima è che abolito 1' antico Consiglio di Stato , i cui Membri si «licevano Consiglieri Collaterali , il corpo «le' Ilegj Uditori , e «le' Reggenti della Cancellerìa ; riunì tutte le loro attribuzioni in un Consiglio Collaterale destinato a tenere la somma delle cose , insieme col N ie«>iè «he n'era il capo , a temperare e diligere l'autorità di questo, « li'era obbligalo a consultarlo , e ad assumere allatto il governo 111 ìnaucnn-za tli i'sso . E la seconda la cessione di Teramo a Giovanna di lui sorella, vedova di Ferdinando I. iu aumento di appannaggio: «la parte della quale venne a prenderne possesso D. Ferrante Cast/iota , agli 8. Agosto i ìo'. Dodici giorni dopo la Città le spedì Gio. Marino Cansarti , e lino Pistilli , in qualità di Sindiei ed Oratori , a fine di giurarle fedeltà e vassallaggio , e di ottenere da lei la conferma ile' privilegii . Graziosamente accolti , ebbero il favorevole rescritto. Placet Iìeginali Majcstati a pie di ciascun «apitido della supplica , che presentarono. Il loglio va segnalo col 7. Settembre , e contiene la conferma del Demanio , degli Statuti , del drillo «I imporre gabelle , della franchigia nel di del mercato ed iri alili due giorni , dell' esenzione dagli alloggi , e del jusso «11 ripartire i pesi con Miami , con Fornando , e con Ripa-Ratticri ( in Arch. Civit. ). Fatte ridurre, le impetrale grazie a forma di privilegio, si riposero iu viaggio, scco loro riportando un' ailcltuosa lettera «Iella Regina , in cui chiamò i Signori del Reggimento nobili, egregi , fedeli, e dilettissimi , e si espresse di volere riguardare i Teramani non come vassalli, ma come figli .
Fu dunque da allora Teramo associata alla sorte , di cui Campii godeva da molto tempo avanti : perchè contenta Giovanna della primiera imposizione del Regno di quindici carlini a fuoco , e dalla rendita clic ritraeva d;il sale ; mite fu 1' annuale tributo , cosicché quello di Teramo , compresi i Villaggi , non giungeva alla somma di 1200. ducati, che per maggiore agevolazione in parte lasciava pur pagare in tanti panni di lana. ( Muz. 111. ). Qucsl' ultimo vantaggio non poteva 11011 favorire mirabilmente i lanificj , già liorcnli in Teramo, ed in Campii. In oltre non permise Giovanna clic i suoi Stati fossero malmenali dai soldati di alloggio . In breve , durante la sovranità ili Giovanna , e quindi della figlia , in calma c prosperità si visse in entrambi i Comuni . informala la prima clic in Teramo persistevano ancora le reliquie de' due contrai') partiti degli Spennati e dei Mazzaclocchi , a spese della rarità e della pubblica «juiete ; commise al Castriota , di lei generale Governatore negli Apruzzi , di spegnerle adatto , c di ridurre a perfetta pace tuli' i cittadini . Secondò con zelo il Castriota le òttime intenzioni «Iella Sovrana , riunendo gli animi , e proibendo sotto pene gravissime di adoperali: ,n:r 1' avvenire tanto in jiarolc clic in iscritto «piegli odiosi e funesti nomi , i quali in tal modo rimasero finalmente estinti . Conobbe la Città lutto il bene di sì fatta disposizione , e con umile le*'era ne rendè grazie a Giovanna , la quale si compiacque gentilmente rispondere dal Castello Capua-