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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ) ilo vaio dagli alti rriici.sloi iati elio Filippo Porcelli morì Vescovo nel i5inr immaginò l'espediente ri sii,ijoire die questi rinunciata avesse la Chiesa A pi ntinn iti favore «lei Ilota , curii Jiitum n'gressu , in caso di sopravvivenza al Remineialario ; e the l'atto il caso della morte del Rota, l'antico Ve-srovo rientrasse di nuovo nell' amministrazione . Una conciliazione così stintala è da per se stessa sospetta , tanto più che niun' altra menzione del Vescovato A piti tino del Rota trovò Ughelli , e niuna se ne incontra tra noi. E che veramente nella lettera ai Sanesi dei ioti, o 1* Autore , o chi a lui comunico] la , cadesse in equivoco ; si dimostra da un Rolla rio esistente urli' ari Invio Vestovile ( Voi. n. i. ). Comincia dal consenso impartito nella traslazione di r.n terreno enfileutico degli Agostiniani di Toltotelo, in data • Ir un. Dicembre i:>o(>. e finisce coli'istituzione «lei Rettole di S. Angelo in Cforiti , ai 4- Eel.hrajo ta 14• Le bolle che vi sono comprese si del i:»ir. che degli anni precedenti e de'seguenti , tulle e poi tulle portano in Ironie il titolano di Porcelli . Bisogna dunque espungere il Rota dal catalogo de'nostii Vescovi. Rie-canale, tratto in errore ila Ughelli, non solo vo lo itiduse . ma dando sfogo alla sua feconda fantasìa, n'esaltò la profondi r-sima umiltà , hi singoli ire mansuetudine , la rara prudenza , 1' esemplare volontaria povertà , /' incredihile ( quest' epiteto è più vero , e sia più giusdicente adoperalo ili quello the lo Scrii toro pensava ) carità , f invitta pazienza eie. dimenticandosi di accennarci le miniere , dalle quali ricavali .tvoa i materiali del panegirico. Lo stesso Riccanalc ci ha regalalo tin estratto del Registro o Necrologio della Cattedrale , secondo il quale Porcelli sarebbe slato originario ili Messina , benché nato in quodiun Castro Monlis Aline in insilili Sicilia• : avrebbe difesa con buon successo la giurisdizione criminale della Chiesa Aprutina sopra i vassalli : avrebbe fondata la cap-jiella dell'Immacolata Concezione nel Duomo: sarebbe motto nonagenario «li pleuritide , «lopo ventiquattro anni di Vescovato, nel Maggio del 1.M7: «d al suo funerale sarebbe intervenuto il Capitolo dolln Religione Serafica , che allora celebravasi in Teramo . Chinerei il rapo all' autorità di così rispettabile documento , se ci si fosso trasmesso per canale meno del Ruminile ricco di favole . Ma perchè non no abbiamo altra testimonianza , mi sia lecito opinare che il Porcelli non già nel Maggio , ina iu Gennaio o in FcIh brajo «lei 151~. pagasse il comune tributo, dappoiché ai (\. Marzo, Leone X. passò alla scelta del nuovo Vescovo , come Ughelli osservò, e come il Riccanalc ripetè , senza, badare alla contraddizione , in cui immergeva so stesso : e siami permesso ravvisare il Porcelli non come fondatore della caji-jiella della Concezione, eretta dalla famiglia Cariceni ( Arili. Vose. voi. n. 34. ) ma come heuelhttore , 0 divolo ; giacché a suo sjh-so si fece il Quadro ( Ibid. ) ed ei volle nel i517. dotarla di 1111 capitale di cento scudi d'010, eli'ei depositò iu inauo di Sir Pier- Giovarmi Delfico , Canonico A prillino ; secondo che apparisce dalla quietanza , che a questo no fece il Capitolo nel sistenlo nei protocolli di Notar Tuzj . Scrivo Stefano
   Coletti che Porcelli fu innato nella Cattedrale , e che nel suo sepolcro vennero scolpite in marino 1' effigie e le armi di lyi .