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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
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eia tu menses plurimo* deciibuit afjliclalus , morbi àemum trucukntia , ti totius corporis doloribus oppressili , virenti adhuc aitale , ani/nani degù : incredìbili apud omnes suo relieto desiderio . Credo igitur Teramum non tiecessisse . Lo siile è del Brunetti , ond' io credo clic Ricamale non abbia foggiato quest' articolo . Se invece delle solite ciance , e dell' espediente immaginato di supporre successivamente due Camilli , uno Porzio e 1' altro Porcario, onde conciliare Brunetti con Ughelli, ci avesse Riccanale trasmesso 1' intero testo del Brunetti ; sapremmo su quale appoggio costui lo pretese suo concittadino , cioè; di Campii . Temo però che il Porzio niun' altra relazione abbia avuta con Campii clic tulio al più di origine : e forse quella di famiglia con Camilla Por/.j , delta Porziella, donna illustre, di cui parleremo al proprio luogo . Costa eh' ei fosse vantalo Romano da un documento sicuro , da un Allo cioè dalo fuori da Nicolanlonio de Rosis , Canonico di Penne , Dottore iu drillo Pontificio , e Vicario Generale Reverendissimi Do-iiuni Camilli Porca de Urbe , Electi Aprut'mi , in data del Palazzo Vescovile di Teramo, li rj. Luglio i517. conservato nell'archivio Capitolare C num. 8. ) : col quale viene, proibito , sotlo pena di scomunica latte scn-tentice all' egregio Notar Alessandro del Castello di Corropoli, il descrivere sia nel vecchio sia nel nuovo Catasto o Regio o Regimile , i terreni della Chiesa di S. Allo soggetta al Capitolo Aprutino , contro le immunità Ecclesiastiche ed i privilegi di della Chiesa . Non e già clic il Porzio non fosse iu seguilo consacrato , dappoiché ei più non s' incontra colla caratteristica di Eletto . Semplicemente per Vicario del Vescovo Aprutino Camillo Porzio , si qualifica Girolamo Manieri di Francavilla , ai 2.4. Marzo i5ao. rilasciando uu monitorio di scomunica , secondo la forinola di S. E laute rio, ad istanza di F. Giacomo Priore de' PP. Predicatori di Teramo , il quale erasi doluto essersegli involati due Calici dalla Sagrestia , occupati beni, scritture , e mobili del Convento . Confisi , dice il Manieri , in mentis ac miracidis gloriosissimi Poidi/icis et Marljriì Sancii Eleutherìi, comandiamo a tutti gli Ecclesiastici di Teramo di pubblicare tal monitorio inter Mis-saruni solemnia , per tre Feste consecutive . Che se ad onta di esso vi sarà chi avendo rubale le cose predette non restituisca , o avendone notizia non riveli; rimanga maledetto e scomunicalo. Seguono imprecazioni , ed anatemi , dai quali la mia penna rifugge . In fine s' interdicono ai contumaci tutt' i luoghi sacri , il saluto de' fedeli , le sepolture ed i cimiteri Ecclesiastici : quouscpic 1labetilcs non restitucrint , et scientes non revelaverìnt. Si prescrive in ultimo che col suono lugubre delle campane , coli' accensione ed estinzione delle candele , e colle altre consuete cerimonie , sicno quei tali dichiarali scomunicali e maledetti , coni' ei li dichiara , auctoritate ojjicii qua fungimur in hac parte. E perchè il suggello del Vescovo era in Roma presso Sua Signoria Reverendissima , ci disse avvalersi del suggello del Capitolo Aprutino ( Ex Ardi. S. Dom. ) . Uu Vescovo , clic non ancora in-tiodotto avea nella cancelleria il suo sigillo , certamente non era per anco venuto in Diocesi . E se il Porzj nou vi era venuto nel i520. non vi venne mai più. Imperocché nel iSai. egli già era in Roma gravemente infermo ed iu pericolo di vita , come or ora vedremo : c nel seguente auno 1022. dovè succumbcrc alla lunga c penosa malattia , cui anche Giovanni Pierio Valeriano di Valenza ( lib. 1. de Litteratoruni iifelicitate ) citato dall' Ughelli , sembra alludere , facendo del nostio Porzj lodevole menzione.